Una montagna di dolcezza

costitutore la holding".
Una decisione sofferta per chi era parte di una importante storia industriale tutta varesina. Bulgheroni ama la sua terra e il suo impegno è andato in ogni direzione a partire dalla pallacanestro dove ha giocato dal 1959 al 1965 e dal 1970 al 1971. Da giocatore vinse 3 campionati italiani e e fu campione d’Europa nel 1970. Successivamente ricoprì la carica di presidente dal 1981 al 1992 e fu membro del consiglio d’amministrazione dal 1992 al 2001. 

"Dopo la vendita a Lindt ho scelto di restare in azienda da proprietario a manager e sono rimasto 17 anni come amministratore delegato e oggi ricopro la carica di presidente di Lindt Italia e sono nel Cda e in vari comitati del gruppo.

Una delle soddisfazioni più grandi è che le risorse locali sono diventare tali anche per tutto il gruppo. Diverse persone di qua lavorano a livello internazionale. La società crede molto in noi e per me è un orgoglio esser stato il primo consigliere del CdA non svizzero. Oggi Lindt continua a investire in Italia perché, strano da credere, siamo competitivi a livello mondiale. Ed esserlo in una realtà come il cioccolato non è cosa facile".

Nel 1993 la Lindt & Sprüngli – divenuta nel frattempo una delle principali multinazionali dell’industria mondiale del cioccolato – acquista la Bulgheroni spa, che cambia la denominazione in "Lindt & Sprüngli spa" e cessa definitivamente la produzione di caramelle. L’azienda Bulgheroni era nata nel 1909 e negli anni Cinquanta era cresciuta acquisendo un peso crescente in un contesto competitivo nazionale che vede la presenza di imprese storiche come Perugina, Ferrero, Caffarel, Tobler, oltre che di produttori locali attivi nella provincia di Varese.