Villa Cortese saluta anche la B1

Dopo aver ceduto il diritto di serie A1 a Modena, la squadra biancoblu rinuncia anche ai campionati nazionali: ripartirà forse dalla serie D con una nuova società. Decisivo il passo indietro di uno degli sponsor

Niente più Villa Cortese, neppure in serie B. A fine aprile, a conclusione di una stagione disgraziata da ogni punto di vista, il GSO aveva comunicato l’intenzione di porre fine all’avventura nella massima serie e di cedere il diritto a Modena; oggi, dopo due mesi di tentativi e di illusioni, arriva anche la rinuncia ai campionati nazionali. E dire che solo pochi giorni fa la società presieduta da Giorgio Barlocco sembrava avere tutte le carte in regola per ripartire addirittura dalla A2: un budget importante rastrellato tra vari sponsor della zona, un solido patrimonio di giocatrici, un allenatore come Luciano Pedullà pronto ad aderire al progetto. Invece tutto è precipitato giovedì scorso, nel giro di poche ore; da un lato a tirarsi indietro è stato proprio lo sponsor che avrebbe dovuto fornire il contributo economico più consistente, dall’altro sono riemerse pendenze relative alla vecchia gestione, che parevano ormai superate. Risultato: Villa Cortese (e al tempo stesso anche Castellanza, dove si sarebbero giocati i match interni) deve dire addio anche alla prospettiva della B1, categoria in cui aveva conquistato la salvezza con una squadra interamente composta dalle campionesse d’Itala Under 18. Già oggi potrebbero essere poste le basi della fondazione una nuova società, con la quale ripartire probabilmente dalla serie D (ottenuta sul campo grazie alla vittoria nei playoff di Prima Divisione), anche se si stanno esplorando tutte le strade per un’iscrizione alla C.
Il sogno, insomma, svanisce nel modo peggiore e nel frattempo continua la diaspora delle giocatrici: alla stella Perinelli, emigrata a Modena, presto si aggiungeranno anche Miriam Sylla, che piace a Bergamo, e Beatrice Parrocchiale, a sua volta inseguita da squadre della massima serie ma, a quanto pare, destinata ad accasarsi in A2. Stesso percorso per Anna Danesi, che alla corte di Busto Arsizio avrebbe preferito la categoria inferiore, forse a Montichiari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2013
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