Colombo è il nuovo mister della Pro Patria: “Umili ma ambiziosi”
La scelta della dirigenza è caduta sul tecnico che ha guidato la Berretti nella passata stagione. Vavassori: «Abbiamo deciso in 18 secondi»
Nonostante la suspence creata negli ultimi giorni, la scelta della Pro Patria per il ruolo di allenatore è stata quella più semplice, ovvero la promozione di Alberto Colombo dalla Berretti alla prima squadra. Lo staff tecnico rimarrà invariato con Simonelli preparatore atletico e Rapaccioli allenatore di portieri, mentre il vice sarà Colleoni, l’anno scorso alla guida degli Allievi.
«Una scelta presa in 18 secondi – spiega il patron Pietro Vavassori – senza avere minimamente dubbi e senza mai prendere in considerazione altre opzioni. Quando ho deciso di rimanere ho sentito il direttore Ferrara e in un momento abbiamo deciso che questa era la strada da percorrere. Come nelle ultime due stagioni, abbiamo scelto prima la persona e poi il tecnico, convinti che la chimica sia il primo punto di partenza per raccogliere risultati. Lo avevamo voluto fortemente già alla Berretti e avendo fatto bene con i giovani abbiamo scelto di affidargli la guida della squadra in C1, che sarà un campionato difficile, ma nel quale vogliamo fare bene proponendo buon calcio e cercando di far divertire il pubblico alla domenica. La soluzione di un tecnico giovane non è segno che vogliamo fare una stagione di passaggio, ma crediamo fortemente in lui e cerchiamo di fare il massimo possibile, ben consapevoli che quest’anno incroceremo corazzate. Stiamo cercando di fare una buona squadra e se dovessimo riuscire a mettere a segno sul mercato quei due o tre colpi che abbiamo in testa ci sarà da divertirsi».
Le prime parole del nuovo mister fanno subito centro, toccando virtù importanti come lavoro, umiltà e ambizione: «Mi sembra molto strano che ci siano così tante persone alla mia presentazione. Strano ma ovviamente bello. Questa scelta della società è stata per me un fulmine a ciel sereno, ma si vede che nella passata stagione ho lavorato bene, soprattutto fuori dal campo, e questo mi fa molto piacere. Credo che come punto di partenza ci debba essere l’umiltà di lavorare giornalmente per migliorarsi, io per primo, e poi l’ambizione di scendere in campo sempre per stupire. Sento questo incarico come una responsabilità enorme, sapendo che la Pro Patria è un club storico, con grande blasone, un passato glorioso e speriamo un futuro importante. Per prima cosa voglio conoscere i ragazzi, confrontarmi con loro, così da sapere in che modo approcciarmi e confrontarmi con ognuno di loro». Dopo il discorso iniziale, il nuovo tecnico entra più nel dettaglio svelando le sue idee tattiche: «Credo che partirò con i quattro difensori e tre centrocampisti, mentre in fase offensiva vedremo anche in base ai giocatori. Chiederà ai miei ragazzi di imparare a stare in campo adattandosi a differenti impostazioni, così da poter variare anche durante una gara nel caso servisse in determinate situazioni senza mai perdere l’equilibrio. Sarà importante che si crei una buona sinergia tra squadra, dirigenza e tifosi. Noi cercheremo di trascinare i nostri sostenitori facendoli divertire e loro ci dovranno dare una mano nei momenti difficili».
In conclusione ha parlato il direttore generale Raffaele Ferrara, che oltre a spiegare la scelta di Colombo come allenatore, analizza anche quali saranno le prime tappe della stagione biancoblu: «L’ho voluto alla Pro Patria l’anno scorso perché mi aveva ben impressionato e alla guida della Berretti ci ha convinto. Mi ricorda Cusatis per come gestisce il gruppo e riesce a far esprimere al meglio la squadra e anche questo è stato un punto in più a suo favore. Il nostro gruppo di lavoro è molto familiare e siamo convinti che potrà inserirsi al meglio dimostrando il proprio valore. Per il ritiro la base sarà ad Arona, mentre per gli allenamenti il campo non sarà più quello di Meina, ma andremo a Dormelletto. Domenica prossima dovremmo giocare la prima amichevole contro il Bogliasco, squadra di serie D, alle ore 18, mentre per le prossime gare valuteremo dopo l’impegno del 4 agosto di coppa Italia».
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