Comi: “Botellon, multe impugnabili e a scoppio ritardato”
Affondo del coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà sulla situazione della protesta in piazza contro l’ordinanza anti alcolici
«Fa piacere vedere che Porro si decida a fare rispettare le ordinanze che adotta. Peccato che il sindaco, al solito, si muova con passi falsi. Perché l’idea di emettere 9 multe a scoppio ritardato per il primo ‘botellon’, grazie alla visione delle immagini delle telecamere, convince poco. I sistemi di videosorveglianza non possono rilevare con certezza se il contenuto di una bottiglia sia alcool, birra analcolica o acqua». Lo afferma il coordinatore del Pdl di Varese ed europarlamentare Lara Comi a seguito della notizia che la Polizia Locale avrebbe notificato nove sanzioni a persone che hanno partecipato al ‘botellon’ che si è svolto domenica 16 giugno a Saronno, in piazza Libertà. L’accertamento della violazione all’ordinanza, che da aprile punisce il consumo degli alcolici all’aperto con 100 euro di multa, sarebbe avvenuta grazie alla visione di telecamere.
«Temo pertanto che le sanzioni siano facilmente impugnabili – conclude la Comi -. Una possibilità più remota, se le violazioni fossero state contestate sul posto, con il dovuto accertamento. In vista del terzo ‘botellon’, che pare sia in programma a Saronno il prossimo 5 luglio, consiglio pertanto al sindaco Porro di agire diversamente. Ed evitare di esporsi al rischio di figuracce».
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