Farioli: “Ora andiamo avanti con i campi per le giovanili”
Il sindaco cerca di guardare avanti e chiede al patron Vavassori, ai tifosi e agli imprenditori di Busto di unirsi per rilanciare la società calcistica dopo la bufera del mese scorso
La Busto Arsizio biancoblù può tirare un sospiro di sollievo, Pietro Vavassori è tornato in sella e ha assicurato il versamento della fidejussione per l’iscrizione al campionato di C1 2013-2014. Nel corso dell’ultimo week end numerosi sono stati i contatti tra il sindaco Gigi Farioli e Alberto Armiraglio, delegato per i rapporti tra Pro Patria e amministrazione comunale: lo stesso primo cittadino, venerdì, sera, era andato ad incontrare i tifosi del Pro Patria Club per avviare una discussione sulle eventuali iniziative da mettere in campo per evitare una fine ingloriosa. Una fine che la società calcistica bustocca non avrebbe meritato per la sua grande storia e che "anzi – scrive il sindaco in una nota – meriterebbe maggiore rispetto anche da parte degli organi federali per la sua secolare storia e tradizione, ma anche come simbolo di una passione che, viva ormai soprattutto nei fedelissimi di ogni età, travalica di molto i confini cittadini".
Farioli chiede a Vavassori e a tutti coloro che vogliono bene alla Pro Patria "di abbandonare pregiudizi, livori, personalismi e desideri di non lungimiranti visibilità mediatiche. Per usare un’espressione più tradizionale e figlia della saggezza popolare, è ora di voltare pagina". Il patron Vavassori ha garantito nelle stagioni scorse una serena e proficua navigazione alla società che ha ritirato qualche anno fa in una situazione oggettivamente difficile: "E’ proprio da questo unanime riconoscimento che l’intero Consiglio comunale, fatto unico nella storia della Città, ha ritenuto, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione, sia attraverso un documento di inquadramento urbanistico, sia attraverso uno specifico atto deliberativo, che permetterà alle squadre giovanili di avere dei campi di allenamento adeguati". Un invito esplicito a fare in modo che la convenzione tra la Pro Patria e l’amministrazione veda la luce per poter tornare ad investire nel calcio giovanile e, di conseguenza, nel futuro della Pro.
"E’ con lo stesso spirito di riconoscenza che in questi giorni, attraverso l’appassionata figura diAlberto Armiraglio e, se possibile dell’ancora più appassionato e interessato Raffaele Ferrara, abbiamo salutato la positiva scelta del patron di continuare a garantire alla Pro Patria presente e futuro". Per arrivare a questa felice conclusione, da tutti auspicata, il sindaco chiede di mettere da parte le divisioni con lo spirito che due persone che amano la Pro Patria, come Raffaele Ferrara e Alberto Armiraglio, hanno saputo mettere sul piatto senza risparmiarsi. Ai tifosi Farioli chede che "I capitoli della storia futura dei tigrotti siano garantiti anche dall’impegno assunto, davanti al sindaco e ad Armiraglio, da parte della tifoseria organizzata a far sì che il cuore appassionato sappia declinarsi solo sulle note positive dell’affetto e non su quelle iraconde della sfiducia e del sospetto".
In conclusione l’appello di Farioli è anche alla città e al suo spirito imprenditoriale: "Vanno studiate, e si sta lavorando sin d’ora al proposito, concrete iniziative in Città e non solo, che, accompagnate anche da idonee e formali iniziative di comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento, consentano a tifosi irriducibili, patron e collaboratori di sentirsi meno soli. Anche dal punto di vista economico. E non solo".
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