Gadda: “Manifesti per il Duce a Tradate nuovo sconcertante episodio neofascista nella nostra Provincia”
L'onorevole del pd attacca: "Purtroppo questa inizitiva sta diventando una triste tradizione". Sdegno espresso anche dal Pd tradatese
«I manifesti che celebrano il compleanno di Mussolini affissi ieri a Tradate sono l’ennesimo, triste rigurgito neofascista nella provincia di Varese. Le istituzioni si devono mobilitare in modo unito per contrastare questa cultura che nega la democrazia, la libertà, il rispetto verso l’altro e la dignità dell’uomo, che ha già provocato così tanti danni nella storia del nostro paese». Maria Chiara Gadda, deputata del Partito Democratico di Varese, commenta con durezza la campagna di affissioni apparsa nel comune di Tradate che ha celebrato, in anticipo sul compleanno, l’anniversario della nascita di Benito Mussolini (nella foto i manifesti del 2012, uguali a quelli di quest’anno). «Purtroppo questa iniziativa sta diventando una sconcertante tradizione. Condivido le parole di ferma condanna espresse dall’amministrazione di Tradate guidata da Laura Cavallotti e la posizione espressa dall’assessore all’Urbanistica Alice Bernardoni a nome del PD cittadino». Maria Chiara Gadda esprime forte preoccupazione per i continui episodi di carattere neofascista che si sono succeduti nella Provincia di Varese negli ultimi mesi. «Ho presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno dopo lo sconcertante concerto che celebrava l’anniversario di nascita di Adolf Hitler a Malnate, ma non ho ancora ottenuto risposta. Inneggiare a Mussolini ed al suo regime non è una manifestazione di un’idea, perché il nostro ordinamento contrasta penalmente il fascismo come il razzismo. E’ necessario intervenire con la massima severità, tanto più in un momento come questo. Ieri Cécile Kyenge è stata vittima di una vergognosa provocazione razzista di Forza Nuova. Ho apprezzato il garbo e l’ironia della sua risposta, ma le istituzioni non possono sottovalutare questa lunga e preoccupante serie di episodi neofascisti, purtroppo concentrata nella nostra Provincia».
«È con sdegno che il circolo PD di Tradate apprende per l’ennesima volta l’affissione dei manifesti inneggianti al duce – si legge nel comunicato del Pd tradatese -. Non è proprio comprensibile come a distanza di anni e alla luce di ciò che ha significato il fascismo per il nostro paese in termini di privazione della libertà individuale, azzeramento dei diritti civili e umani e in ultimo, ma non meno importante, in termini di perdite umane. Noi ci riconosciamo negli ideali che hanno ispirato la Resistenza, ancora oggi sono cardine dell’antifascismo e che ci permettono di non dimenticare quello che è stato per evitare soprattutto in un momento come questo, denso di tensioni sociali, si possa ricadere in simili abissi».
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