Husqvarna, il giallo della “svendita”

L'azienda di moto è stata ceduta agli austriaci di Ktm. Che la vogliono chiudere. I lavoratori contestano anche l'operato dei tedeschi perchè l'avrebbero gestita male: lo afferma un dossier sindacale

«Vorremmo sapere quali siano state le condizioni di passaggio di Husqvarna da Bmw a Ktm, ma l’azienda tedesca si rifiuta di rendere pubblico l’accordo». Lo dichiara Nino Cartosio della Fiom Cgil. La richiesta viene tuttavia sia dalla Cgil che dalla Cisl. E oggi hanno manifestato a San Donato Milanese i lavoratori con le bandiere delle organizzazioni, davanti alla sede della Bmw Italia.
«Abbiamo avuto un colloquio di 1 ora e mezza con il direttore relazioni esterne e con un alto dirigente. La nostra posizione è che bisogna saperne di più su quello che è accaduto. Se come sospettiamo la Husqvarna è stata ceduta per pochi soldi, allora gli austriaci avrebbero davvero meno giustificazioni per aiutarci a mantenere produttivo il sito di Cassinetta».

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I lavoratori Husqvarna manifestano alla Bmw 4 di 4

LE ACCUSE DI SACCHEGGIO INDUSTRIALE

Ma perché i lavoratori di Biandronno, lasciati a casa da Ktm, vanno da Bmw? L’obiettivo è quello di bloccare il trasferimento di tutta la parte produttiva in Austria, mettendo alle strette la Ktm su come abbiamo ottenuto l’azienda lo scorso marzo.
 

La manifestazione (nella foto) stata decisa a fronte della indisponibilità del gruppo tedesco a rispondere alle richieste di chiarimento avanzate dal Ministero dello Sviluppo Economico in merito alle modalità di passaggio di Husqvarna al gruppo Ktm.
Il sindacato ha anche preparato un dossier su come Bmw ha gestito Husqvarna negli anni 2007-2013. «Abbiamo riscontrato svariati dati di bilancio anomali – affermano Fiom Cgil e Fim Cisl – e su cui già nel corso del 2012 si erano chieste spiegazioni a Bmw. Ma anche allora, come oggi avviene con il Ministero dello Sviluppo Economico, la multinazionale tedesca aveva evitato di rispondere alle nostre domande».
Nel dossier poi si fanno i conti in tasca ai tedeschi: «Gli investimenti non hanno dato i frutti sperati, a causa di una gestione assai deficitaria che Bmw ha praticato negli anni successivi e che, nel quadriennio 2009-2012, ha portato ad una perdita cumulata di circa 210 milioni di euro»
E ancora. «Il rapporto con i fornitori viene gestito da Bmw secondo le sue convenienze e contro quelle di Husqvarna – denunciano i sindacati – caso emblematico il motore Kymco, prima prodotto in house e poi acquistato a Taiwan; a questo bisogna aggiungere i costi per servizi e consulenze che negli ultimi esercizi hanno superato quello sostenuto per l’intero monte retribuzioni pagato ai dipendenti Husqvarna». Al presidio era presenta anche Jari Colla, vicecapogruppo in consiglio regionale della Lega Nord. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2013
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