I “colleghi” di Cardano vicini a Prati e Iametti

La giunta, i consiglieri e le forze politiche cardanesi condannano il gesto ed esprimono la propria solidarietà ai due feriti. Gli assessori: «Evitare anche solo l’ombra di una qualche forma di speculazione sull’episodio»

Difficile esprimere a parole lo sgomento che circola oggi a Cardano al Campo, dopo la sparatoria in cui sono rimasti feriti la sindaca Laura Prati e il vicesindaco Costantino Iametti.
Parole di solidarietà sono arrivate da tutto il mondo politico, dagli amministratori e non solo. Anche i consiglieri comunali e le forze politiche cardanesi esprimono la loro vicinanza.
«Come amministratori comunali di Cardano al Campo, ci stringiamo idealmente attorno a Laura Prati e Costantino Iametti e alle loro famiglie – scrivono gli assessori comunali Daniela Tomasini, Andrea Franzioni ed Enrico Pozzi, il consigliere comunale del gruppo “Cardano Vive" Marco Zocchi e la presidente del Consiglio Comunale Elena Maria Mazzucchelli – . L’unica vera preoccupazione che ci muove attualmente sono le condizioni di salute di Laura e Costantino, ma ci sentiamo altresì in dovere di invitare tutti a rispettare le persone coinvolte in questa grave e seria vicenda, usando la massima sobrietà nei toni e nelle uscite pubbliche, per evitare che possa esserci anche solo l’ombra di una qualche forma di speculazione sull’episodio, da qualsiasi angolazione lo si possa guardare. Ad essere stato colpito oggi è chi, come Laura e Costantino, è costantemente e quotidianamente in prima fila nel sempre più complesso ruolo di amministrare il bene comune, mettendoci la faccia con grande trasparenza, correttezza, senso del dovere e rispetto delle regole. La prima priorità che guida la nostra azione amministrativa è la salvaguardia della coesione sociale: la giunta comunale e l’amministrazione nel suo complesso continueranno ad impegnarsi in questa direzione e a portare avanti questa priorità con la stessa determinazione ed incisività».

«Dobbiamo condannare in modo fermo quanto accaduto – commenta Enrico Tomasini, ex assessore e oggi referente dei Popolari di Cardano -. Siamo vicini al sincaco e al vicesindaco e alle loro famiglie: è stato un gesto inimagginabile». (Nella foto, una seduta del consiglio comunale)

«A titolo personale e a nome di tutti componenti di Cardanoincomune – dichiara Michela Marchese -, desidero esprimere solidarietà alla sindaca Laura Prati e al vicesindaco Costantino Iametti per quanto loro accaduto. La nostra vicinanza va anche alle loro famiglie che vivono momenti di grande preoccupazione. L’episodio del quale Prati e Iametti sono stati vittime questa mattina costituisce un atto di violenza che condanniamo incondizionatamente».

Parole di solidarietà arrivano anche dal PDL cardanese. «A nome della sezione del Popolo della Libertà di Cardano al Campo – commenta Milena Melato – esprimiamo piena solidarietà e una speranza di piena guarigione.Siamo umanamente vicini in particolare ai familiari di Laura e Costantino e ci uniamo ai sentimenti di sgomento e di apprensione che stanno attraversando tutta la comunità cardanese. Siamo convinti che, al di là delle diverse sensibilità politiche di ciascuno, questo sia il momento di esprimere la massima unità e compattezza di tutta la comunità civile e politica per dire chiaramente “no”, senza se e senza ma, ad ogni forma di violenza e di sopruso. Non ci possono essere giustificazioni di alcun genere per chi ricorre alla violenza nei confronti di chi, mettendoci la faccia in prima persona e con spirito di servizio come fanno da tanti anni Laura Prati e Costantino Iametti, si impegna per fare politica e per amministrare la cosa pubblica in momenti di notevole difficoltà come gli attuali. Ringraziamo infine le forze dell’ordine per il tempestivo intervento che ha permesso di assicurare immediatamente alla giustizia l’autore di questo gesto criminale».

«Massima solidarietà nei confronti di sindaco e vicesindaco, con un augurio di pronta guarigione -dichiara il consigliere della Lega Nord Loris Bonato -. Vicinanza anche alle famiglie. Condanno a nome mio e a nome della Lega Nord questi atti che si sono susseguiti, da Roma fino a qui a Cardano al Campo. Quello di Cardano è il gesto di una persona che ha avuto un momento di lucida follia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2013
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