I Polita comunicano alcuni sviluppi giudiziari

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Sandro Polita

A seguito del ricorso presentato dal PM dottor Abate, il 3 luglio a Roma, si è tenuta l’udienza presso la Corte di Cassazione.
La Corte ha deciso favorevolmente nei confronti dei fratelli Sandro e Antonello Polita ritenendo inammissibile il ricorso del PM Abate che aveva impugnato il provvedimento del Tribunale del riesame di Varese che lo scorso mese di aprile aveva dissequestrato bene per un valore di oltre 4 milioni.
In udienza ancha la Procura generale presso la Suprema corte ha concluso il suo intervento chiedendo che venisse dichiarata l’inammissibilità del ricorso presentato dal PM di Varese.
Qualche giorno dopo la decisione del GIP di Brescia dottor Ambrosoli, che ha ordinato alla Procura di Brescia di proseguire le indagini nei confronti del PM dott. Abate, giunge questa "forte"decisione della Suprema Corte che ha ritenuto di nemmeno entrare nel merito del ricorso del PM dottor Abate ritenendolo inamissibile.
I legali della famiglia Polita manifestano quindi soddisfazione anche in virtù del fatto che appare in modo netto che la determinazione e la fermezza dei fratelli Polita a dimostrare la loro estraneità alle ipotesi di reato configurate dal PM Abate danno evidente riscontro.