Il Comune definisce i beni da mettere in vendita
Oggi in Palazzo Broletto la commissione lavori pubblici che rivede il "Piano alienazioni", che negli ultimi cinque anni non ha prodotto introiti per il Comune. Protesta dell'opposizione: "Non conosciamo ancora il Piano"
Si riunisce oggi, mercoledì 3 luglio, la Commissione Lavori Pubblici del Comune di Gallarate: nella riunione a Palazzo Broletto (largo Camussi 5), sarà esaminato il Piano Alienazioni 2013, vale a dire l’elenco delle proprietà che il Comune mette sul mercato quest’anno per recuperare risorse. È uno degli atti che precedono il bilancio 2013, che dovrebbe andare in votazione a metà luglio in consiglio comunale (per ora è stato presentato solo in bozza).
La convocazione della commissione ha subito suscitato una reazione nell’opposizione: «l’importanza di un simile argomento deve prevedere l’indizione (così come sempre è stato fatto negli anni scorsi) di una specifica riunione di Commissione Consiliare» scrive Quintino Magarò al presidente della commissione Lavori Pubblici Ivano Ventimiglia. «Infatti, vi è la necessità da parte dei Commissari (ed in particolar modo di coloro che sono Minoranza Consiliare) avere il tempo necessario di valutare l’Elenco di alienazioni proposto dalla Maggioranza di governo cittadino, al fine di ottenere un introito per le casse comunali. Ciò risulta ancor più significativo, laddove ricordo che da oltre 5 anni sono stati messi all’asta diversi beni comunali , senza avere mai ottenuto alcuna offerta». In effetti i beni comunali non sembrano particolarmente appetibili, anche se Ventimiglia specifica che «il piano alienazioni è stato rivisto per inserire due beni che possono essere più interessanti per eventuali acquirenti». Protesta anche il PdL: «Io – dice Germano Dall’Igna – insisto innanzi tutto sul fatto che alcune commissioni non siano passate prima come istruttorie e poi deliberanti, vedi Piano alienazioni unitamente ad altre vedi Regolamento della Consulta stranieri con tempi molto stretti, solo due giorni, tra la presentazione approvazione». Alle contestazioni il presidente di commissione Ivano Ventimiglia risponde dicendo che nella commissione di oggi si procederà «solo all’esame del Piano Alienazioni» e che l’approvazione sarà successiva. Oggi si capirà meglio quale sia il percorso delineato. Da considerare anche che nei prossimi giorni sono previste già altre commissioni, con la protesta del PdL per «l’ingorgo istituzionale», al di là della contestazione specifica sulla commissione lavori pubblici.
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