Importavano stupefacenti per pratiche sessuali pericolose
La squadra mobile ha denunciato due persone residenti nel bustocco per il reato di importazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti di tipo sintetico, utilizzate in ambienti ove si pratica il fisting
La sezione antidroga della Squadra Mobile di Varese ha concluso un’indagine relativa all’importazione illegale di sostanze stupefacenti via internet.
Il tutto è iniziato nello scorso aprile, quando alcuni agenti della Squadra Mobile di Padova, monitorando alcuni siti internet del nord Europa specializzati nella commercializzazione di sostanze sintetiche come il mefedrone, segnala ai colleghi una spedizione di quel tipo di sostanze destinata ad un cittadino residente a Busto Arsizio.
Dopo una serie di accertamenti sul soggetto, le cu iniziali sono L.M., e sul contenuto del pacco, gli agenti lo hanno pedinato sino a rintracciarlo. L’uomo, che dopo alcuni tentativi è stato identificato nei pressi della sua abitazione, ha ammesso le sue responsabilità facendo però presente che in alcune occasioni, i suoi approvvigionamenti avvenivano nello stesso comune, presso l’abitazione di un altro Italiano.
Gli elementi forniti dall’uomo, hanno permesso di identificare anche la secodna persona coinvolta che, sempre su disposizione dell’autorità giudiziaria, ieri è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, dove, oltre a bilancini e materiale utilizzato per il confezionamento di singole dosi, sono stati trovati diversi sacchetti, alcuni dei quali contenenti sostanze polverose che sono in fase di accertamento a mezzo di analisi chimica, contrassegnati con svariate sigle presumibilmente riconducibili a stupefacenti di natura sintetica. Queste sostanze, così come dichiarato dal possessore, sono prevalentemente utilizzate in ambienti ove si pratica il fisting, un’attività sessuale estrema giudicata molto pericolosa.Lo spaccio via internet viene sempre più spesso ritenuto uno dei mezzi più sicuri per l’ acquisto di sostanze stupefacenti; gli spacciatori ritengono così, di riuscire ad evitare ogni forma di controllo da parte delle forze dell’ordine.
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