In mille per i Ministri, due ore di sano rock

Hanno mantenuto la promessa fatta al pubblico di Varese nell’intervista rilasciata a Varesenews prima del concerto: "Riporteremo il rock a Varese dopo tanto tempo". Ai Giardini Estensi i Ministri sono stati all’altezza del compito che si erano dati distribuendo a piene mani quasi due ore di show tra roboanti chitarre, una batteria granitica e la voce di Davide "Divi" Auteliano che ha ripercorso, insieme al pubblico, i pezzi dell’ultimo album "Per un passato migliore" e molti pezzi degli album precedenti da "Tempi Bui" a "Fuori" e fino all’ep di esordio "I soldi sono finiti".  Erano circa un migliaio i varesini che, ieri sera (martedì), non hanno mancato l’appuntamento con la rock band milanese, preceduta dagli ottimi Lolaplay e dai luinesi Il Triangolo che hanno scaldato l’atmosfera. 

Il trio Dragogna – Auteliano – Esposito insieme a F Punto Cecconi, a completare la band sul palco, hanno dato tutto partendo dal brano che li ha portati al grande pubblico "Tempi bui" per poi tornare ai pezzi dell’ultimo lavoro in studio (Mammut, Comunque, Una palude, La pista anarchica, Spingere, La nostra buona stella), ripassare dal loro terzo disco "Fuori" e chiudere con quelli che possono essere già considerati i "classici" nonostante la giovane età del gruppo come Diritto al tetto, Abituarsi alla fine (degenerata nella pura psichedelia in chiusura di concerto con tuffo di Auteliano tra il pubblico). "Varese non è Seattle ma sappiamo che in molti qui ci provano comunque" – ha detto Federico Dragogna, chitarrista e songwriter della band, mentre Divi non ha mancato di ringraziare i fan varesini dove – ha ricordato – si sono esibiti nel 2007 per la prima volta.