La tivù svizzera torna per gli italiani: sul web
a partire dal 2014 la società svizzera di Televisione avrà a disposizione un nuovo sito, attraverso il quale le sue produzioni in lingua italiana potranno tornare ad essere viste sia in Italia che nel mondo intero.
Un sito, italiano (cioè .it), con tutte le produzioni della Rsi, la televisione svizzera italiana che tanto ha segnato l’infanzia degli ex ragazzini varesotti e lombardi. E’ quello che ha deciso il Consiglio federale: a partire dal 2014 la SRG SSR (la società svizzera di Televisione) avrà infatti a disposizione un nuovo sito, attraverso il quale le sue produzioni in lingua italiana potranno tornare ad essere viste sia in Italia – dove il segnale televisivo della RSI era scomparso quasi completamente – che nel mondo intero.
Tvsvizzera.it permetterà alla RSI di tornare ad affacciarsi su un mercato – quello italiano – che, nel corso della storia, ha sempre dimostrato grande apprezzamento nei confronti dell’offerta dell’allora TSI e, in seguito, nostalgia e rimpianto, sottolineati anche da ripetute prese di posizione che chiedevano alle Autorità italiane il suo ritorno.
Il nuovo sito offrirà una serie di programmi, soprattutto informativi, realizzati per la televisione e opportunamente rimontati per il web, ma anche contributi di rsi.ch e swissinfo.ch. Verranno inoltre realizzate ad hoc produzioni originali che abbiano per tema argomenti di interesse transfrontaliero e possano servire a diffondere una chiave svizzera di interpretazione dei fatti e dei fenomeni più rilevanti. La nuova offerta online non comprenderà la programmazione televisiva RSI gravata da diritti terzi: ne sono quindi esclusi film e telefilm d’acquisto, come pure alcuni grandi eventi sportivi nazionali ed internazionali.
Al momento non sembra, dunque, che la visione della tivù Svizzera sia prevista in streaming, cioè nello stesso modo in cui si vede la televisione: ma avere a disposizione la maggior parte dei contenuti è già una gran buona notizia per gli italiani.
La nascita di tvsvizzera.it si inserisce in altre analoghe iniziative SRG SSR destinate all’estero: la collaborazione di RTS con TV5 (in lingua francese) e di SRF con 3sat (in lingua tedesca). Proprio in quest’ambito, la RSI può così tornare ad essere vista non solo dal pubblico italiano della fascia di confine, bensì nell’Italia intera e da tutti gli italofoni nel mondo. Tutto ciò non su un canale televisivo (per ragioni finanziarie, ma anche per il radicale mutamento del mercato e del regime delle frequenze nella vicina Penisola), bensì sotto forma di portale web. Il costo annuale d’esercizio è pari a circa 1.5 milioni di franchi, metà dei quali assunti dalla Confederazione.
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