Mondiali antirazzisti: dopo Varese anche Busto partecipa con una squadra

Doppia partecipazione per la nostra provincia. Alla squadra varesina UispVareseResistente si affianca Busto A-ntirazzista

Uisp Varese quest’anno raddoppia: dal 3 al 7 luglio saranno due le squadre che partiranno dalla nostra provincia per i Mondiali Antirazzisti, che animeranno il Parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia. Da Varese e da Busto Arsizio, 14 ragazzi porteranno davvero tutti i colori del nostro territorio. A gennaio Busto Arsizio è stata al centro dell’attenzione dei media: un gruppo di tifosi della Pro Patria, con pesanti insulti razzisti, ha fatto infuriare il campione milanista Kevin-Prince Boateng, e il Milan ha lasciato il campo dell’amichevole che stava disputando con la squadra bustese.

Un episodio che ha profondamente colpito Uisp Varese, che proprio partendo da qui è riuscita a creare, insieme al Comune di Busto Arsizio, un percorso di attività volte all’educazione antirazzista ed inclusiva dei giovani bustesi, soprattutto attraverso lo sport. «Con l’avvicinarsi dei Mondiali Antirazzisti, quindi, formare una squadra che dimostrasse la natura inclusiva di una città come Busto era, secondo noi, fondamentale – dice Paolo Busacca, vicepresidente Uisp Varese – per questo, tra i progetti che stiamo portando avanti insieme al Comune, abbiamo proposto di finanziare il viaggio di sette ragazzi bustesi che rappresentino la città ai Mondiali, la più grande manifestazione Uisp». La squadra è stata presentata questa mattina, mercoledì.

A rappresentare l’Amministrazione, l’assessore al Bilancio, Laura Mira Bonomi, che ha portato i saluti e gli auguri del sindaco, fuori città per un breve periodo, e ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa, che, in rete con le altre realizzate dalle associazioni del territorio, continua ad alimentare la cultura dell’antirazzismo, in questo caso attraverso il gioco e lo sport, elementi che permettono il confronto e l’arricchimento.  La squadra che, come ha detto l’assessore “con le varie sue culture e i suoi diversi colori rappresenta l’intera comunità”, è multietnica ed è formata da sette atleti tra i 18 e i 20 anni: Rafik Ben Tayaa (il capitano, di origini tunisine), Roberto Spadaccino, Emanuele Dierna, Salif Zoumbane (i genitori vengono dal Burkina Faso), Jouness El Rhorfi (di origini marocchine), Manuel Reccia e Clement Frimpomgadu (di famiglia ghanese).
Sulle magliette i ragazzi avranno la scritta Busto A-ntirazzista.

I Mondiali Antirazzisti sono nati nel 1997 da Progetto Ultrà – Uisp Emilia Romagna, e da Istoreco (Istituto Storico per la Resistenza) di Reggio Emilia. L’idea era semplice: organizzare una vera e propria festa che vedesse il coinvolgimento diretto e la contaminazione fra gli ultrà, spesso etichettati come razzisti, e le comunità migranti. Un mix di calcio non competitivo, tifo e colore sugli spalti, musica da band eterogenee, oltre alla vicinanza «forzata» del campeggio, hanno decretato, negli anni, il successo dell’iniziativa. I Mondiali sono diventati un vero e proprio festival multiculturale, un’esperienza concreta di lotta contro ogni forma di discriminazione. Una caratteristica fondamentale, che negli anni si è diffusa alla maggior parte delle gare targate Uisp, è anche l’assenza di arbitri nelle gare: i giocatori sono costretti ad «autogestirsi», e questo aumenta il fair play, la correttezza e l’onestà sul campo di gioco.
Uisp Varese è da sempre protagonista dei Mondiali Antirazzisti, e lo sarà anche quest’anno, addirittura raddoppiando le possibilità di vincere, ma soprattutto di dimostrarsi un territorio antirazzista.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Luglio 2013
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