Test Invalsi: l’ostacolo è la “geometria”

Pubblicato il rapporto sull'andamento generale degli esami realizzati nel maggio scorso in tutto il Paese. Confermate le distinzioni Nord e Sud

È stato presentato il rapporto Invalsi del 2013. Una fotografia della situazione scolastica nazionale ottenuta dalle prove svolesti nel maggio scorso e unguali in tutto il paese. Ne è emerso un quadro che conferma, più o meno, l’andamento degli anni passati:  la matematica si conferma un ostacolo arduo da superare, circa il 50% degli alunni, infatti, ha avuto difficoltà.

 
Dai risultati emerge lo storico divario tra nord e sud del paese: il meridione appare ancora indietro, ma segnali di netto miglioramento provengono da Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata; al contrario, si confermano le regioni con gli studenti più preparati e con valutazioni medie di 208 punti, ( contro la media nazionale di 200 punti) la Lombardia, laVal d’Aosta, il Piemonte, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e le Marche; al sud e nelle Isole tutte le performance, sia in italiano che in matematica, sono sotto la media. I risultati meno soddisfacenti sono quelli della Campania.
Gli alunni più "matematici" si trovano in Veneto, regione che supera di 35 punti la media della Sardegna, dove si sono avuti i risultati peggiori.
 
Alle superiori, i ragazzi che frequentano i licei ottengono risultati scolastici in media migliori rispetto a quelli degli istituti tecnici e professionali.
 
Tra le novità del 2013, l’esperimento condotto in Lombardia, Veneto, Liguria e nelle province autonome dove le prove si sono formalizzate anche sulla formazione professionale. 
 
I test invalsi, volti ad identificare lo stato di preparazione degli alunni, hanno quest’anno reso particolarmente difficile la vita alla macchina burocratica amministrativa e, ovviamente, anche ai docenti stessi: normalmente si assegnava a ciascuna scuola un plico contenente i test per un totale di circa 3000 plichi mentre, quest’anno, le misure "anticopione" hanno fatto si che ci fossero tanti fascicoli quanti studenti in quanto sono stati introdotti alcuni meccanismi che, almeno in teoria, dovrebbero aver reso particolarmente difficile, se non del tutto impossibile, copiare; i fascicoli delle prove, infatti, sono stati prodotti in cinque differenti versioni in cui le tipologie delle domande sono state introdotte secondo sequenze casuali, in maniera del tutto distinta da una versione all’altra.
 
In linea generale, per quanto riguarda l’italiano, gli studenti sembrano trovare più facili le domande relative ai testi narrativi rispetto a quelle dei testi espositivi e argomentativi. Le domande di ricostruzione del significato globale del testo risultano essere più difficili. Buoni i risultati sulle domande che richiedono la corretta interpretazione di una voce di dizionario. In alcuni casi gli studenti sembrano incerti nell’uso della punteggiatura.
Per quanto riguarda la matematica le prove confermano alcune tendenze che si riscontrano anche a livello internazionale, con difficoltà concentrate soprattutto in geometria nell’ambito denominato “relazioni e funzioni” e nei processi che richiedono competenze di argomentazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Luglio 2013
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