Aria frizzantina e polenta sul fuoco, al via la Festa degli Alpini

C’è aria frizzantina al piazzale del Grand Hotel Campo dei Fiori e non solo perchè ci troviamo a più di mille metri di altezza ma anche perchè qui è tutto pronto per la Festa della Montagna. Tra poche ore prenderà il via una nuova edizione del tradizionale appuntamento con gli Alpini di Varese che ogni anno tiene compagnia ai varesini fino a Ferragosto.

Nel piazzale è già stato allestito lo spazio coperto con i tavoli, la cassa, due lunghi banconi, la cucina e tutto ciò che serve per accontentare i clienti che arriveranno al vecchio hotel per gustare buoni piatti e un buon bicchiere di vino. «Venite a mangiare dagli Alpini, venite!» urlando i "ragazzi" mentre trasportano grandi pentoloni e sistemano le bibite nel banco frigo. Il sorriso è sulle labbra, l’energia non manca e c’è sempre spazio per una battuata simpatica.
Sarà anche per questo che la festa è così tanto amata dai varesini: circa un migliaio di persone, durante il fine settimana, scelgono il fresco di montagna per mangiare. «Non sappiamo esattamente il numero di persone che arrivano – racconta Silvio Botter, capogruppo e organizzatore della manifestazione -. C’è un grande via vai, ci sono tanti escursionisti che si fermanto a mangiare durante le loro passeggiate ma anche persone che vengono apposta, sopratutto la sera e il giorno di Ferragosto».

Una manifestazione nata nel 1974 quando ci fu l’inaugurazione del ripristino delle Tre Croci. Gli Alpini infatti, raccontanto che l’allora Capo Gruppo Elvio Pozzi, gastronomo del Viale Valganna, iniziò ad organizzare un piccolo banchetto, all’inizio del sentiero, con salamini e vino e continuò così per qualche anno. Alla salamella si è aggiunto il panino e così via.
La gente ha iniziato a seguire la festa sempre di più ed è stato necessario il cambio di location davanti al Grand Hotel Campo, stabile che allora era di proprietà del Signor Moneta.
Una tradizione che continua e che, come tiene a sottolineare il signor Silvio: «è una festa basata sui suoi valori. Prima di tutto penso all’aggregazione tra famiglie, cosa sempre più rara. Una volta eravamo poveri e l’unica cosa che avevamo era quella di stare insieme. Inoltre, è una festa che nasce dalla commemorazione delle Tre Croci e da persone che hanno svolto tutti il militare nel corpo degli Alpini. E da ultimo, ma non meno importante, nasce per uno scopo solidale: ogni anno doniamo il ricavato ad associazioni che ne hanno bisogno».
Negli anni hanno devoluto più di 200 mila euro ad enti e associazioni. Una festa che raccoglie intorno a se circa 125 volontari, dai 50 ai 70 anni che vanno avanti grazie alla passione e alla voglia di stare insieme. Intanto, è tutto pronto per dare il "via alle danze": sono stati comprati 500 Kg di polenta, mille bottiglie di vino, 25 forme di zola e così via. Lo stand gastronomico sarà aperto a pranzo e a cena tutti i giorni da domani. L’inaugurazione è per stasera dalle 19.