Campagnano, il nuovo organo si presenta

La cerimonia avverrà a Maccagno sabato 10 agosto nella Chiesa di San Martino

organo campagnanoSabato 10 agosto 2013 con inizio alle ore 20,30 si terrà la cerimonia con la quale sarà restituito alla comunità l’antico organo della Chiesa di San Martino a Campagnano. Ad annunciare il concerto tenuto dal Maestro Enrico Viccardi è Andrea Morandi, consigliere comunale di Maccagno con delega allo sviluppo delle frazioni montane e uno degli animatori del Gruppo “Amici di Campagnano”, che da anni si batte per la salvaguardia della storia e delle tradizioni della piccola frazione montana.

Un iter iniziato oltre due anni fa che ha portato all’intervento sullo strumento da parte della Bottega organara Dell’Orto&Lanzini di Dormelletto (Novara), con una spesa di 95 mila euro. Una cifra ragguardevole, sostenuta in gran parte dall’Amministrazione maccagnese che in tre esercizi finanziari ha garantito la copertura di circa il 65 per cento della spesa totale. Il resto l’ha fatto la Cei con i fondi dell’8 per mille e gli stessi Amici di Campagnano, grazie all’iniziativa portata avanti in paese tra residenti e villeggianti dal titolo “Adotta una nota”. L’iter del restauro è stato reso possibile dalla preziosa opera e dal continuo monitoraggio a cura di Maurizio Isabella.

Per il Comune di Maccagno è un giorno importante – dice il Sindaco Fabio Passera -. Un ulteriore sforzo non indifferente messo a segno nel solco del recupero e della salvaguardia del patrimonio storico e culturale del nostro paese. Oggi è un giorno di gioia condivisa per tutti i maccagnesi, nel solco di un impegno quotidiano che ha sempre contraddistinto la nostra amministrazione”.

Sabato 10 Agosto 2013
Chiesa di San Martino in Campagnano
Programma:
ore 20,30 Interventi di presentazione
ore 21,30 Concerto a cura del Maestro Enrico Viccardi

                                                            *  *  *

Una lunga storia tra Gemonio e Campagnano
Strumento di estremo interesse storico-artistico in quanto è uno dei pochi (assieme a Bosco Valtravaglia e a Cunardo) ad essere stato costruito dai due soci gemoniesi Arioli e Franzetti prima dello scioglimento della società. Le due attività fondamentali, necessarie per la costruzione di un organo, erano ben assolte dai due soci: Arioli in qualità di falegname e Franzetti in quello di cannista. Per motivi non ancora noti la società si sciolse verso il 1835 e Giovanni Franzetti attraversò il lago per stabilirsi ad Intra mentre del socio Ferdinando Arioli si persero le tracce. Non è nota la bottega presso la quale i due soci ebbero ad apprendere l’arte di costruire gli organi ma alcuni particolari costruttivi, l’epoca nella quale iniziarono l’attività in proprio ed altre concordanze porterebbero a ritenere verosimile un apprendistato da Gaspare Chiesa. Noto esponente della prestigiosa bottega lodigiana, dopo un trasferimento a Milano assieme allo zio Paolo, ebbe modo di operare in tutto l’alto varesotto e nel limitrofo Canton Ticino. Ebbe quale importante allievo Giacomo Mascioni il quale fonderà, nel 1829, la bottega ancora attiva in Valcuvia.
Lo strumento di Campagnano venne posato, in sostituzione del precedente, tra il 1830 e il 1835. La data precisa non è nota non essendo ancora stato reperito il contratto originario. Lo strumento ha subito alcune pesanti manomissioni nei primi anni del ‘900, ma ha conservato intatte le principali caratteristiche volute dai due soci.

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Pubblicato il 01 Agosto 2013
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