Giovane e bella, è la Yama del futuro
Primo raduno a Busto Arsizio per le biancorosse, accolte dagli applausi di oltre 500 persone. Senza Parisi, il vice Dagioni guida un gruppo con tante novità. Garzaro: "Come il primo giorno di scuola, c'è sempre da imparare"
"È come il primo giorno di scuola, c’è sempre da imparare". Classiche parole da raduno di inizio stagione, ma se a pronunciarle è una con tre scudetti nel palmares come Ilaria Garzaro, vuol dire una sola cosa: la magia del PalaYamamay ha colpito ancora. C’è il clima delle grandi occasioni in viale Gabardi, con più di 500 persone ad applaudire le vecchie e nuove giocatrici della Unendo Yamamay Busto Arsizio: quasi incredibile se si pensa che si tratta di un lunedì pomeriggio di fine agosto, che molti dei "pezzi pregiati" sono ancora assenti, e che l’ultima stagione si è chiusa in modo non esattamente positivo per il team biancorosso. È invece splendida routine per una società come la Yama, che al botteghino (si fa per dire) ha già raccolto la bellezza di 2200 abbonati, e vede prospettarsi un altro anno di grande spettacolo in tribuna.
In campo, per ora, ci sono le magnifiche sette, in attesa del rientro delle nazionali: le confermate Marcon e Leonardi, le nuove arrivate Garzaro, Michel, Petrucci e Bianchini più Spirito, promossa dalla B1. Completano la rosa le giovani Angelina, Degradi, Bosio e Mingardi dalla seconda squadra; mancano all’appello Arrighetti, Wolosz, Buijs e Sloetjes. Assente anche Carlo Parisi, che sta preparando la rappresentativa della Repubblica Ceca allo storico appuntamento con gli Europei, a guidare il gruppo c’è Massimo Dagioni: "C’è molta voglia di ricominciare – spiega il tecnico – e, per quelli che c’erano l’anno scorso, anche un forte desiderio di riscatto. Con Carlo continueremo a lavorare in sinergia anche a distanza, come lo scorso anno. Gruppo incompleto? Non importa, ormai ci siamo abituati: se alcune ragazze arrivano dopo è perché meritano di essere lì, e non credo che avranno grossi problemi di ambientamento. Semmai è una fortuna avere Bianchini per qualche giorno in più, visto che la partenza per il ritiro della nazionale Under 23 è stata rinviata: avrà più tempo per conoscere le compagne, vivere il clima della squadra ed entrare nei meccanismi".
D’obbligo iniziare il giro dei commenti da Cisky Marcon, idolo della tifoseria e quasi certamente futuro capitano: "Sarebbe un onore, ma ancora non c’è nulla di ufficiale" si schermisce lei. "C’è tanto entusiasmo e tanta voglia di fare – continua la schiacciatrice veneta – abbiamo un gruppo molto giovane, ma le ragazze sono molto motivate e daranno il massimo. Cercheremo di crescere e prendere coscienza dei nostri mezzi a stagione in corso". Grande curiosità per Ciara Michel, la "spilungona" britannica (è alta 1,96) che costituisce la vera scommessa del mercato bustocco: "L’Italia è bellissima, sono arrivata da due giorni e mi sono trovata subito alla grande. Sinceramente non mi aspettavo un’accoglienza del genere: così tanta gente, giornalisti, fotografi e non abbiamo nemmeno cominciato a giocare! Per valutare la squadra è ancora presto, al momento con le compagne ci stiamo soprattutto insegnando a vicenda l’italiano e l’inglese".
La più emozionata è anche la più esperta, Ilaria Garzaro: la 26enne centrale arriva dall’ex grande rivale Villa Cortese e Giulia Leonardi la accoglie invitandola a uno scherzoso "rito di purificazione". "Mi dispiace molto per Villa Cortese – commenta la vicentina – che si è sempre comportata da società seria in un panorama pallavolistico non troppo felice. Mi dispiace anche per i tifosi biancoblu. Ma sono emozionatissima e tanto felice di essere qui, non stavo più nella pelle: quando ho ricevuto la chiamata di Busto non ho dormito la notte al pensiero di far parte di questa grande famiglia. Lo considero un premio per il lavoro di tutti questi anni, ma voglio imparare ancora tanto, come persona e come giocatrice". Ilaria Spirito è al debutto in A1 dopo averla già assaggiata dalla panchina in diverse occasioni: "Il palazzetto lo conosco bene, ma entrarci con la prima squadra è una grande emozione. Ambientarmi non sarà un problema, conoscendo Francesca, Giulia e gran parte dello staff. Io arrivo da due brutti infortuni alle ginocchia, per recuperare c’è voluta molta pazienza, ma adesso ho l’ok dei medici e sono pronta per ricominciare, sperando di non dovermi fermare più".
Dopo le foto di rito, gli autografi e l’abbraccio ai tifosi, la Yama è subito ripartita con destinazione Salice Terme: nella cittadina pavese le "farfalle" si fermeranno fino a sabato 31 agosto per un primo periodo di ritiro, seguito poi da un secondo periodo di preparazione a Bormio (5-8 settembre). Nel frattempo, il PalaYamamay non resterà solo: nei prossimi giorni dovrebbero prendere il via i lavori di rifacimento del tetto, con l’installazione del nuovo impianto a pannelli solari.
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