Locarno si prepara al “carpet” del Pardo
La sessantaseiesima edizione del concorso cinematografico inizierà 7 agosto. Domenica 4 un'anteprima con "Il giardino dei Finzi Contini". Attesi grandi nomi internazionali
Al via la nuova edizione del festival del film di Locarno. Il Prefestival inizierà già domani, domenica 4 agosto, alle ore 21:30, con la proiezione de “Il giardino dei Finzi-Contini” e continuerà martedì 6 con “Chinatown”. Per il concorso vero e proprio bisognerà attendere, però, fino a mercoledì.
Il programma della 66esima rassegna prevede grandi classici e pellicole più recenti, provenienti da diverse parti del mondo. Tra le produzioni italiane registriamo “La bellezza del somaro”, di Sergio Castellitto, che sarà ospite l’8 agosto, e “Lo straniero” di Luchino Visconti. Tanti i film targati USA, tra cui “A Bill of Divorcement” e “A Woman Face” entrambi di George Cukor. Verrà dato spazio, com’è nelle carratteristiche del Pardo, anche a registi meno conosciuti, come il peruviano Daniel Vega, con “El mundo”, e l’armeno Khachatryan, con “Return of the Poet”. Chi fosse interessato può trovare il programma completo.
Oltre che nella suggestiva Piazza Grande, i film verranno proiettati al cinema “Ex Rex”, al “Palavideo” e all’auditorium “FEVI”.
Tanti gli ospiti che parteciperanno al Pardo. Si aprono le danze con Vinicio Cappossela e Andrea Segre; seguiranno, oltre al già citato Castellitto, sir Christopher Lee, Anna Karina e Faye Dunaway, Victoria Abril tutti artisti di calibro internazionale.
Sono previsti concorsi minori, tra cui uno internazionale di lungometraggi e documentari, e uno di cortometraggi intitolato “Pardi di domani”. La conclusione, con le premiazioni, è per sabato 17 agosto.
Quest’anno si sono aperte le porte anche alle nuove tecnologie, con un app, scaricabile su smarthphone, che permetterà agli appassionati di seguire il Festival in tempo reale, senza perdersi i vari appuntamenti.
Il direttore, Carlo Chatrian, giornalista e scrittore italiano, sottolinea gli obiettivi del Festival, cioè recuperare tutto ciò che avviene ai bordi dello spettro filmico, raccogliere le cose che sono fuori campo, ma che nel loro piccolo definisco la scena internazionale.
Il Festival del Pardo ha una lunga tradizione alle spalle. Costituisce la più importante manifestazione cinematografica elvetica ed è riconosciuto come festival competitivo dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni dei Produttori di Film), al pari di Cannes, Berlino e Venezia. Ha saputo conquistarsi un posto unico all’interno del panorama internazionale, offrendo una programmazione di qualità, poliedrica e eclettica.
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