Serie B, si riparte. Tutti in fila dietro al Palermo
Venerdì 23 agosto ricomincia il campionato cadetto. Come ogni anno, ecco una panoramica sulle squadre che puntano alla promozione in serie A o alla permanenza in serie B
Pronti, partenza, via! Il campionato di serie B riparte (venerdì 23 agosto, ore 20.30 in campo Reggina-Bari) e lo fa con il ritorno nella serie cadetta di una big come il Palermo, ovvia favoritissima per il ritorno in serie A dopo un anno di purgatorio. Questa sarà una stagione complicata, con molte squadre con ambizioni, pochi soldi, tanti giovani e tantissimi scambi sul mercato, che chiuderà i battenti il 2 settembre, quando il torneo avrà già archiviato due giornate complete. Il campionato cambia anche main sponsor, passando da BWin ad Eurobet: sempre di scommesse si parla, sperando di dover sentirne parlare solo fuori dal campo. Da notare anche l’asse geografico che si sposta in maniera massiccia verso sud, con la metà delle squadre che arriverà dal meridione, dando ancor più pepe ad un torneo lungo e sempre pieno di sorprese.
Come ogni anno, proviamo a stilare una griglia di partenza che tenga conto dei valori delle squadre, del calciomercato completato (anche se mancano parecchi giorni alla chiusura e i colpi veri arriveranno come al solito in extremis) e della passata stagione
PRIMA FILA
PALERMO: i rosanero affidati a Rino Gattuso sono una vera super squadra, la big che mancava al campionato dai tempi di Sampdoria e Torino. L’obiettivo è uno e uno soltanto: il ritorno in serie A. Per raggiungerlo Zamparini e Perinetti non hanno lesinato colpi mirati, senza grandi nomi, ma con oculatezza ed esperienza: ecco dunque Lafferty dal Sion in attacco che potrà essere affiancato ad Hernandez, gioiello per il momento rimasto in casa siciliana nonostante le sirene di mezzo mondo. Sono partiti in tanti (Miccoli, Donati, Kurtic, Ilicic, Von Bergen, Rios), rimpiazzati da ottimi colpi adatti alla serie cadetta (Terzi, Di Gennaro, Stevanovic, Troianello, Daprelà e Bolzoni, senza dimenticare il ritorno di Pisano e l’acquisto del francese Ngoy), uniti alle stelline che sono rimaste (Dybala, Morganella e Munoz su tutti). Gattuso ha in mano una Ferrari, a lui il compito di non finire fuori strada
PESCARA: gli abruzzesi partono appena sotto il Palermo. Persi (a suon di milioni) Quintero e Weiss, i bianco azzurri hanno rinforzato tutti i reparti, tenendo gente che in B ha sempre fatto la differenza come Sforzini, al quale è stata affiancata la chicca Mascara, di ritorno dal caldo del Qatar. Oltre a loro da tener d’occhio la voglia di rivalsa dei vari Ragusa, Maniero, Capuano, oltre alla verve di Cutolo e dei molti giovani in rampa di lancio (Piscitella, Viviani, Politano). In più in panchina è arrivato un mister che sa vincere e fa giocare bene le proprie squadre, Pasquale Marino, non a caso un seguace dello Zeman-pensiero
EMPOLI: persa la A agli spareggi, i toscani vogliono riprovarci e lo fanno ripartendo dal duo meraviglia Tavano-Maccarone. Mancherà Saponara, volato al Milan in cerca di fortuna, ma al suo posto a comporre un tridente da sogno ecco Verdi, gioiellino scuola rossonera che ha dimostrato di poter fare la differenza in B. Mancherà anche Regini, tornato alla Samp dopo la grande stagione dello scorso anno, ma in casa Empoli sono bravissimi a trovare in casa le alternative e mister Sarri non avrà problemi a oliare un meccanismo già perfettamente rodato
NOVARA: dopo la rincorsa della scorsa stagione, i piemontesi sono in rampa di lancio. Stessa guida (Aglietti) e squadra rinnovata con attenzione e puntualità da una dirigenza solida che vuole tornare a sognare. Ottimo il colpo del contestato Katidis, greco al centro della polemica per un braccio teso di troppo, ma dotato di colpi da campione, l’ideale per rimpiazzare Fernandes, passato all’Udinese. In avanti c’è la scommessa Comi, scuola Milan e un grande futuro davanti a sè, ma arriverà qualcun altro a completare il reparto dove è rimasta la stella Gonzalez
ZONA PLAYOFF
BRESCIA: restiamo al Nord, anche se in Lombardia hanno deciso di cambiare guida. Via Calori, la società di Gino Corioni ha scelto un allenatore ambizioso ed esigente come Giampaolo. Pochi movimenti di mercato, tutti volti a soddisfare le esigenze del tecnico: davanti la coppia Caracciolo-Corvia garantisce gol e numeri da serie A. In difesa è partito un lusso per la B come Daprelà, ma sono arrivati Paci e Di Cesare, uomini di categoria. Sulle fasce occhio ad Oduamadi: se il fisico regge, il nazionale nigeriano, ex varesino e scuola Milan, può stupire
SPEZIA: meno soldi, ma più possibilità di fare bene. Dopo una stagione di passione fatta di grandi acquisti e tanti (troppi) nomi, la dirigenza del patron Volpi sembra aver fatto le cose per bene, con l’aiuto della società amica Hellas Verona. Il portierino Leali, gli attaccanti Carrozza, Ebagua e Ferrari, i difensori Lisuzzo, Baldanzeddu, Ceccarelli e Migliore, Moretti a centrocampo sono solo alcuni dei nuovi giocatori affidati alle cure del neo mister Stroppa. La rosa c’è, il dubbio è che i cambi siano stati troppi per fare bene subito, ma prima o poi gli spezzini arriveranno
TERNANA: zitta zitta la dirigenza umbra ha messo a disposizione di Toscano una squadra che può stupire. Antenucci, Ferronetti, Zito, Sciacca e Viola sono nomi che in B possono cambiare l’equilibrio e uniti ai colpi esotici Avenatti e Faletti (uruguaiani) i rossoverdi possono ambire ad un posto tra le grandi
VARESE: dopo tre campionati di alta classifica di fila è doveroso mettere anche i biancorossi tra le pretendenti al salto di categoria. Certo, senza Ebagua mancheranno gol e peso in avanti (se arrivasse Pavoletti, però…), ma il nuovo mister Sottili, esordiente in serie B, avrà a disposizione una rosa ricca di giovani di qualità. Calil è un giocatore che in B può e deve fare la differenza (intrigante il trio Brasil con Neto e Ferreira Pinto), Ely, Spendlhofer, Pasa, Tremolada sono ragazzini con doti da grandi calciatori, Blasi e Cristiano danno esperienza a tutta la rosa e in avanti Lupoli è atteso all’ultima chiamata per la consacrazione definitiva e Bjelanovic può dare quei centimetri e quei chili che servono quando c’è da lottare. Il tutto miscelato ad un impianto ben rodato
ZONA TRANQUILLITA‘
SIENA: sarebbe una squadra da prima fascia, ma i problemi societari e le penalizzazioni in serie complicano i piani di mister Beretta, uno che sa allenare e sa come gestire le difficoltà. La rosa è ottima, anche se ancora da puntellare e se vecchi e nuovi troveranno l’amalgama sarà una delle protagoniste della stagione. Tra i nomi da tenere d’occhio il veterano D’Agostino (se resterà), un vero lusso per la serie cadetta, l’attaccante Giannetti che ha fatto benissimo a Cittadella, il portiere Lamanna, ma anche Pulzetti, Agyei, Scapuzzi, Morero e qualcuno arriverà ancora: tutta gente che ha fame e vuole dimostrare di valere
PADOVA: La nuova dirigenza ha scelto la strada dell’oculatezza, senza però disdegnare investimenti e acquisti mirati. L’allenatore sarà Marcolin, che da Modena si è portato dietro il portiere Colombi e Osuji. Buoni i colpi Ampuero, Modesto, Santacroce, Ciano, Musacci e Pasquato, dolorose le partenze di Cutolo, Bonazzoli, Farias e Rispoli
CESENA: dopo un anno tribolato, mister Bisoli spera di poter gestire le cose con più tranquillità. Per farlo la società dell’altro Campedelli gli ha messo a disposizione una rosa ampia, con molti arrivi di qualità: Alhassan, Krajnc, Nadarevic, Almici, Renzetti, Camporese, De Feudis, Garritano, Volta e Coppola sono giocatori ideali per la cadetteria, uniti alla voglia di Succi e Granoche di mettersi alle spalle gli infortuni e i passaggi a vuoto delle scorse annate
JUVE STABIA: squadra di lotta e possibile sorpresa. Di Carmine e Vitale sono le chicche di un mercato come sempre attento. Con loro le scommesse Zampano, Diop, N’Diaye e Viotti: a mister Braglia il compito di trovare la quadra di un cerchio che può dare ottime soddisfazioni
INCOGNITE
MODENA: allenatore confermato (Novellino), ma squadra che appare indebolita, più che altro per l’assenza di un degno sostituto di Ardemagni, bomber del torneo della scorsa stagione. Babacar può stupire e segnare tanti gol, ma il suo carattere è un enorme punto di domanda. Per il resto poche entrate e poche uscite, non necessariamente un male
REGGINA: Cocco e poco altro. Mister Atzori riparte da Reggio Calabria con poche certezze, tanti giovani (ottimo l’arrivo dal Genoa di Strasser) e una squadra che può stupire come crollare da un momento all’altro. Il patron Foti da anni non investe più come una volta, puntando tutto sui prodotti fatti in casa: finora gli è andata bene, ma non è detto che vada sempre così. E questo è l’anno del centenario…
VIRTUS LANCIANO: poche novità, tutte da decifrare. Lo scorso anno è stato un successo, con una salvezza ottenuta con anticipo e con buoni risultati, soprattutto in casa. Il cambio in panchina (via Gautieri, dentro Baroni) non dà garanzie, ma spesso cambiare poco non è sinonimo di partenza ad handicap, anzi. Tra i nuovi arrivi, occhio a Calvano e De Feo, scuola Milan, al portiere Sepe arrivato dal Napoli, a Gatto dell’Atalanta e all’ex varesino Troest
BARI: qui i problemi societari sono la maggiore delle incognite. Alberti avrà a disposizione una rosa comunque valida, con le chicche di Fossati e Guarna a puntellare le partenze dei vari Bellomo, Iunco, Lamanna. In più c’è la spada di Damocle del calcioscommesse che priverà i pugliesi di capitan Caputo (partirà da meno 3 in classifica): i biancorossi devono ancora lavorare sul mercato per puntare ad una salvezza tranquilla
CITTADELLA: una sicurezza c’è, la solita: mister Foscarini, il Ferguson di casa nostra. Come sempre dovrà cercare di oliare i meccanismi e trovare gli uomini per far girare al meglio il suo 4-3-3. Negli anni ci è sempre riuscito, vediamo se anche Minesso, Montini o Perez sapranno ripercorrere i fasti dei vari attaccanti che hanno fatto valanghe di gol nel recente passato. Da tenere d’occhio il saronnese Di Gennaro, portierino classe ’93 mandato dall’Inter a provare la categoria
CROTONE: persa l’anima partenopeo/brasileira con gli adii di Maiello, Ciano, Gabionetta e Calil, mister Drago dovrà trovare alternative “nostrane” per centrare l’obiettivo salvezza. Occhi puntati sui parmensi Boniperti, Ishak, Bidaui, Pasqualini, Prestia e Mastriani, chiamati a confermare le buone indicazioni degli addetti ai lavori. Occhio anche all’interista Romanò, di cui si parla un gran bene
LE NEOPROMOSSE
AVELLINO: torna in serie B dopo qualche anno di purgatorio con ambizioni rinnovate e una campagna acquisti che fa ben sperare i tifosi dei lupi. Mister Rastelli avrà a disposizione molti dei protagonisti della promozione, con l’aggiunta di un mix tra vari uomini di categoria e giovani di belle speranze, da Seculin a Togni, fino a Bergamelli, Peccarisi, De Vito, Schiavon e Soncin, attaccante che in B garantisce gol sicuri
CARPI: in Emilia fan le cose per bene. Dopo la promozione voluta fortemente, la squadra è stata affidata a mister Vecchi per provare a centrare una salvezza difficile, ma non impossibile. Gli arrivi di Nocchi in porta, Pesoli in difesa, Memushaj a centrocampo e Cani in attacco sono novità buone per la categoria, mescolati ai protagonisti della promozione a cominciare dall’ex varesino Concas e a Della Rocca
LATINA: un generale in panchina per puntare alla salvezza. Gaetano Auteri è una sicurezza di grinta e carattere. La società si è mossa bene sul mercato, con gli arrivi di Morrone, Brosco e Ristovsky da Parma, Esposito dal Lecce, Alhassan dall’Udinese e Iacobucci tra i pali. Forse manca qualcosa davanti, ma occhio al baby Torri (sempre dal Parma) e al fedelissimo di Auteri Negro
TRAPANI: dalla Sicilia con furore. I ragazzi di Boscaglia sono stati capaci di mettersi dietro Lecce e Carpi lo scorso anno e non hanno intenzione di lasciarsi scappare la categoria toccata per la prima volta quest’anno. Pochi i movimenti sul mercato, nel segno di una continuità che spesso a premiato chi è salito di categoria. Importanti gli arrivi di Martinelli, Terlizzi e Rizzato in difesa, Ciaramitaro a centrocampo e Djuric e Iunco in attacco
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