A Besnate arriva il microcredito solidale
“Micro Sol” è nata un anno e mezzo fa per volere di sei soci. La Onlus chiede cifre minime, si può partire anche con soli venti euro
Una Onlus che promuove il microcredito solidale, questa è “Micro Sol” nata un anno e mezzo fa a Besnate per volere di sei soci. «Abbiamo mosso i primi passi nella Ong “Mani Tese” – spiega il presidente Stefano Mastrogiacomi – gestendo progetti di cooperazione in Nicaragua. Lì abbiamo conosciuto l’importanza del microcredito e poi deciso di specializzarsi con una nostra associazione specifica proprio nel territorio che già conoscevamo».
Il microcredito è uno strumento di finanziamento rivolto a soggetti deboli che trovano difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito. Micro Sol grazie ai contatti sviluppati negli anni con due realtà presenti in Nicaragua come l’Istituto universitario di sviluppo e ricerca e la cooperativa “20 de abril” raccoglie fondi attraverso il proprio sito per aiutare persone che necessitano di un aiuto economico per avviare un’attività o ampliarne una esistente. «In questo anno e mezzo abbiamo raccolto seimila euro – chiarisce Mastrogiacomi – gestendo ventitré richieste pervenute di cui quattro in via di finalizzazione. Le cifre a noi consegnate dai privati sono sempre tornate puntualmente seguendo la rateizzazione prevista anche se la maggioranza delle persone che ci ha dato fiducia preferisce lasciarcele come premio al nostro progetto».
La Onlus chiede cifre minime, si può partire anche con soli venti euro, perché in realtà come il Nicaragua anche semplici quattrocento dollari permettono ad un individuo un investimento importante. Micro Sol pensa poi ad inviare il denaro alla microfinanza locale che lo gestirà e riconsegnerà una volta concluso il periodo del prestito.
Sul futuro il presidente ha un progetto avvincente. «Ci piacerebbe portare il microcredito in zone dove questo fenomeno è meno sviluppato. Se in Sudamerica, o paesi come l’India e il Bangladesh, ci sono delle piccole o grandi realtà l’Africa è sprovvista di associazioni che sviluppino questo progetto e a noi ci piacerebbe poter cominciare».
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