Autovelox, l’avvocato dei ricorsi: “Pronta a incontrare la giunta”

Marisa Marraffino rappresenterà diverse persone che hanno deciso di fare ricorso contro le multe prese in via Adige. «Perchè il Comune non li ascolta? Non si può liquidare la vicenda così»

Le arrivano continue segnalazioni, per telefono, mail e anche su Facebook. Marisa Marraffino, avvocato, risponde a tutti ed è pronta a rappresentarli come legale per i ricorsi contro le multe prese in via Adige a Cardano al Campo. «Dal mio punto di vista – spiega – fanno bene a fare ricorso. I verbali che ho potuto visionare sono carenti e direi che ci sono gli estremi per andare dal giudice di pace». Marraffino si dice davvero impressionata dalla vicenda. «Per la prima volta in dieci anni – racconta – ho deciso di fare personalmente i rilievi sul posto, cosa che normalmente non faccio per questi casi. Il cartello che indica il rilevatore mi risulta a circa 40 metri dall’autovelox, invece per legge dovrebbe distare 80 metri. L’apparecchio, poi, rileva la velocità anche a distanza, ma i verbali non fanno menzione del punto esatto di rilevazione. C’è anche la questione della contestazione immedita della multa che non è mai avvenuta nonostante la presenza di due pattuglie». L’avvocato spiega che se non è possibile contestate subito l’infrazione «la motivazione deve essere ben specificata. Invece nei verbali che ho letto c’è solo una generica formula "per impossibilità della contestazione immediata". Se ci fosse stata avrebbe sicuramente evitato le contestazioni seriali che stanno facendo discutere».
Martedì prossimo (17 settembre) l’avvocato incontrerà i lavoratori di Agusta Westland, fra i più "tartassati", e i loro rappresentanti sindacali per fare il punto. I ricorsi verranno poi presentati entro la fine del mese al giudice di pace di Gallarate. «Ci sono i casi di chi ha già pagato la multa in misura ridotta: per legge non ha diritto a presentare il ricorso neanche per i punti della patente. Vorrei capire se si può fare qualcosa per loro, almeno per la parte dei punti. Stiamo anche valutando l’ipotesi di creare un comitato».
Oltre alle questioni più tecniche, Marisa Marraffino è «amareggiata come cittadina per l’atteggiamento della giunta (qui l’articolo sulla conferenza stampa dell’amministrazione). Si tratta di persone che viaggiavano a una velocità ridotta per andare al lavoro. Perchè il Comune non le ascolta? Non si può liquidare la vicenda con qualche dichiarazione. Se gli assessori volessero, sarei disponibile ad incontrarli per confrontarci su questa vicenda che coinvolge migliaia di persone».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Settembre 2013
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