“Azzardo, non è un gioco”. Una serata per capire

Incontro sul tema delle ludopatie con la presenza di esperti organizzata dall'associazione "Il Prisma" e dagli assessorati ai servizi sociali e cultura

L’Associazione Culturale "Il Prisma" di Castellanza, l’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza propongono l’incontro "Azzardo, non è un gioco" per affrontare quella che è considerata una nuova dipendenza, il gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo è tema di grande attualità che da qualche tempo è stato indicato come una patologia che colpisce migliaia di vittime. Alimentata dall’offerta di facili guadagni e dalle difficoltà economiche che inducono alcune persone a vedere nel gioco la soluzione del problema, la ludopatia si stima coinvolga circa 700.000 persone, a cui occorre aggiungere i familiari che sono spesso le vittime inconsapevoli di questa patologia. Il gioco d’azzardo è sicuramente uno dei settori che maggiormente vedono attiva la criminalità organizzata.

La ludopatia, ovvero il gioco d’azzardo patologico, è stata riconosciuta come un disturbo del comportamento e del controllo degli impulsi, assimilabile alla tossicodipendenza. Si tratta di una condizione molto seria che espone le persone a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio. Secondo alcune stime americane la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione, rappresentando dunque anche un importante problema di salute pubblica".

Venerdì 13 Settembre alle ore 21.00, presso la Sala Conferenze della Bibliteca Civica in P.za Castegnate 2 bis, si potrà approfondire il tema partecipando all’incontro "Azzardo, non è un gioco". Interverrano alla serata Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano e da sempre impegnato nella società civile nella lotta contro le tossicodipendenze, Simone Feder, psicologo che da anni lavora nelle strutture della comunità Casa del Giovane di Pavia dove è coordinatore dell’Area Giovani e dipendenza, Mauro della Porta Raffo, saggista e narratore, e la dott.ssa Daniela Capitanucci, psicoterapeuta della ASL di Varese e fondattriced di "AND-azzardo e nuove dipendenze" e coordinatrice del tavolo provinciale di studio per le dipendenze da gioco d’azzardo, a cui partecipa anche il Comune di Castellanza.
Per informazioni: – tel. 0331526263

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Pubblicato il 09 Settembre 2013
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