Catalano risponde alle critiche: “Ho aiutato la famiglia”
Il deputato, criticato apertamente su Facebook per la poca trasparenza sulla sua rendicontazione spese, si rimette alle decisioni del gruppo e specifica: "Non ho usato quei soldi per me"
Il deputato bustocco del Movimento 5 Stelle Ivan Catalano risponde alle critiche che gli sono piovute addosso in merito alla rendicontazione, prima pubblicata e poi tolta dal suo blog e dalle sue pagine Facebook, e sul perchè abbia potuto restituire negli scorsi mesi, cifre molto più basse di quelle dei suoi colleghi del Movimento 5 Stelle.
"Ho dovuto affrontare delle decisioni importanti e difficili per le quali mi sono trovato ad un bivio, da una parte l’intenzione di mantenere quanto stabilito nel codice di comportamento del movimento 5 stelle in merito alla rinuncia di parte dell’indennità, e dall’altra la mia incapacità come uomo ad ignorare i bisogni primari di persone a me vicine, che data la situazione generale di grave crisi economica e lavorativa, si trovavano in gravi difficoltà. Non entro nei particolari per rispetto della privacy altrui e perché contrario ad ogni tipo di grande fratello mediatico.
Così ho deciso di dare un concreto ed immediato aiuto nella convinzione che è questo il senso più vero e più profondo del concetto di società civile, nella quale bisogna agire come buoni cittadini, partendo dall’essere buoni padri di famiglia, buoni figli, buoni amici e buoni vicini, solo così si potranno riavere comunità funzionanti. Come un buon medico non smette mai di esserlo al di fuori delle mura di un ospedale, un uomo delle istituzioni non smette di esserlo fuori dal parlamento. Non mi pento della scelta fatta. Mi rimetto al giudizio del gruppo al quale appartengo, convinto che sapranno valutare e decidere secondo coscienza. Concludo dicendo, per quanto superfluo precisare, che parte dello stipendio è bloccato nella cauzione dell’appartamento in cui vivo a Roma e che avendo dovuto affrontare il primo mese e mezzo senza alcuna liquidità stanziata dalla camera, ho dovuto provvedere personalmente da semplice disegnatore meccanico di 26 anni, che non ha cambiato il suo stile di vita, mantenendo una utilitaria usata e vestiti non di marca".
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