Cordì: “Il sindaco Fontana è stato evasivo”
La controreplica del consigliere di Sel che giudica la città paralizzata da una amministrazione che ha fatto poco. Fontana aveva risposto alla prima lettera negando la paralisi
E’ comprensibile che il Sindaco Fontana non condivida il mio giudizio sulla sua maggioranza litigiosa e inconcludente, ma non mi aspettavo una risposta così evasiva e fuorviante.
Evidentemente i molteplici ruoli del Sindaco si sovrappongono fino a confondersi. Chiunque abbia
letto la mia dichiarazione si sarà reso conto che le valutazioni sono tutt’altro che “preconcette” o dettate da una presunta voglia di difendere il “proprio orticello”. Innanzitutto ho evidenziato il
ritardo inconcepibile accumulato dalla maggioranza LEGA-PDL sul percorso, alquanto opaco, del
PGT. Ma su questo punto il Sindaco sorvola candidamente.
Mi sono poi soffermato sulla questione delle risorse disponibili denunciando con forza le responsabilità nazionali: “il pasticcio sull’IMU combinato a luglio dal governo delle “larghe intese”….”un mix straordinario di demagogia, falsità e improvvisazione”…”motivo di forti preoccupazioni in tutti i Comuni perché, come volevasi dimostrare, i conti non tornano” con l’esito prevedibile di “esporre i Comuni al rischio di non potere svolgere adeguatamente le proprie funzioni”.
Come si può facilmente dedurre non ho bisogno di particolari sollecitazioni per essere partecipe
del “corale grido di dolore che accomuna tutti i Sindaci”, così come non ho alcuna difficoltà a
condividere pienamente le posizioni del Sindaco Pisapia, della Presidente Boldrini e dell’ANCI.
Il punto di divergenza tra noi, caro Sindaco, è un altro e riguarda essenzialmente il “tentativo di occultare le responsabilità specifiche dei governi locali evidenziando soltanto quelle nazionali”.
Una propensione certamente non di sua esclusiva, ma questa non può essere una attenuante. Lei sostiene che “il poco che stiamo realizzando è dovuto al pochissimo di cui disponiamo”. Ecco, appunto! La mia critica è rivolta proprio a quel “poco” che state realizzando. Un poco molto evidente. La cui scarsità però dipende più che dalle presunte carenze finanziarie, dai limiti gravi che la sua maggioranza manifesta sia sul piano politico che gestionale (sui casi di litigiosità e inconcludenza potrei inviare un elenco a parte).
Non dovrei essere io a ricordare che le entrate correnti del Comune di Varese ammontano a oltre
90 milioni di euro e, nonostante i “tagli” operati dai governi Berlusconi – Monti – Letta, non sono
sostanzialmente diminuite. Impossibile? No, semplicissimo!. I “tagli” sono stati “compensati”
incremetando – a livello locale – in modo spropositato il prelievo dalle tasche dei cittadini.
E allora torniamo al dunque.
Cosa é stato fatto a Varese (dalle altre parti risponderanno i rispettivi Sindaci) sul versante delle
entrate “per sfruttare gli stessi margini consentiti dalla legge e affermare concretamente il
principio di equità e solidarietà sociale?”. Nulla!
Cosa é stato fatto sul versante della spesa (a parte qualche piccolo taglio) per avviare un processo di
riordino della macchina comunale e dei servizi o per ridefinire le priorità, l’efficienza e l’efficacia,
Come vede Signor Sindaco le mie critiche sono tutt’altro che preconcette e non mi chieda, per
favore, di collaborare per la soluzione concreta perché Lei sa bene, o comunque dovrebbe saperlo,
che tutte la stragrande maggioranza delle proposte alternative vengono bocciate. Nei fatti, salvo
rarissime eccezioni, nelle Commissioni e in Consiglio le possibilità di confronto sono prossime
allo zero. Per cause generali (le assemblee ridotte a mero luogo di ratifica) ma, soprattutto, per
l’esistenza di una maggioranza arroccata su se stessa e spesso autoblindata più per timore dei
dissensi interni che non del ruolo delle opposizioni. Forse le sarà sfuggito, ma una critica analoga
è stata formulata recentemente anche da un capogruppo della sua maggioranza. A conferma di una
Giunta che oltre a navigare a vista fa fatica a confrontarsi persino al suo interno! Comunque per
voltare pagina c’è sempre tempo e, il Sindaco può starne certo, sarò felicissimo di poter segnalare il
cambiamento di rotta.
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