Ferrara getta acqua sul fuoco: “La Pro Patria non sfigurerà”

La stagione della Pro Patria non è iniziata con il piede giusto, anzi. Nelle prime tre gare di campionato i Tigrotti non hanno ancora ottenuto un solo punto in classifica, perdendo le prime tre partite contro Cremonese, Pro Vercelli e Savona. I tre impegni affrontati dai biancoblu non sono certo stati semplici, ma gli zero punti in graduatoria iniziano a pesare. La dirigenza della Pro ha scelto la linea giovane nella campagna acquisti estiva e anche per questo ci vorrà un po’ di tempo per amalgamare al meglio la squadra e per abituare i giocatori, di cui la maggior parte non si era mai misurata con la categoria, alla Prima Divisione, campionato ben più complicato della Seconda.

È ancora presto però per parlare di crisi, anche perché la stagione è appena iniziata e i ragazzi di mister Alberto Colombo in fin dei conti non sono mai apparsi nettamente inferiori agli avversari; a loro probabilmente si chiederà però di crescere in fretta e soprattutto evitare le sbavature che per ora sono costate le tre sconfitte. 
 

«Tutto sommato – analizza il

direttore generale Raffaele Ferrara – le prestazioni offerte dalla Pro Patria nelle prime tre giornate son state di buon livello; per ora siamo stati penalizzati dagli episodi e questi nel calcio alcune volte ti premiano e altre ti puniscono. Penso al fatto che il nostro portiere Messina, abbia compiuto un intervento in tre gare e che a Savona abbiamo avuto tre occasioni nitide da gol senza essere riusciti a sfruttarle. Secondo me stiamo facendo delle buone partite, ma dobbiamo migliorare negli ultimi metri per riuscire ad essere più incisivi sotto porta. Consideriamo poi che Cremonese e Pro Vercelli sono candidate da tutti alla promozione e che a Savona è sempre difficile giocare bene, sia per una questione di campo, sia per il pubblico; nonostante questo posso dire che la Pro ha sempre fatto la partita. Questo sarà un anno di assestamento, ma non vogliamo sfigurare e sono sicuro che non lo faremo». 
 

Se ai giovani qualche errore è concesso, di ben altro tenore dovrebbero essere le prestazioni di alcuni giocatori su cui i tifosi bustocchi fanno affidamento. Nicholas Siega, classe 1991, ma con alcuni buoni campionati alle spalle con il Casale, non ha per ora mostrato il potenziale per cui è stato acquistato; Mirko Bruccini, veterano bianco blu, anziché guidare i giovani in campo, sembra essere in un periodo negativo, mentre Luca Giannone, che dovrebbe essere il vero punto forte della squadra, il grimaldello che apre le difese avversarie, è stato per ora assente ingiustificato. L’unico a non deludere mai è il capitano Matteo Serafini, che alla faccia dei 35 anni sembra un ragazzino per forma e carattere mostrato in campo. E meno male che la legge sull’età media è stata modificata. Domenica 22 settembre allo “Speroni” arriverà l’Albinoleffe, una delle formazioni che ha iniziato meglio il campionato, ma che potrebbe subire una penalizzazione per aver fatto giocare un calciatore che aveva subito una squalifica nel campionato “Berretti”. Intanto il ricorso presentato alla Lega dalla Pro Patria per la gara di Vercelli è stato respinto in quanto il referto arbitrale nega la doppia ammonizione del giocatore piemontese Rosso.