Festival Boreal, il raduno neofascista che nessuno vuole

Ancora un raduno neofascista a Milano? Anche no. Il Festival Boreal, che dovrebbe svolgersi dal 12 al 14 settembre in una località a nord del capoluogo, sta già facendo discutere e preoccupare le amministrazioni comunali di tutta l’area a partire proprio dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia che ha già caldamente invitato gli organizzatori, Forza Nuova in testa, a non svolgere il raduno nè in città, nè in Brianza. Secondo le indicazioni fornite sulla pagina Facebook, infatti, il raduno internazionale che vedrà la probabile presenza di centinaia di neonazisti e neofascisti da diversi Paesi d’Europa, si dovrebbe tenere in un paese della fascia a nord di Milano. Secondo le ultime indiscrezioni gli organizzatori starebbero spostando l’evento in provincia di Como dopo che le sezioni Anpi e diversi movimenti antifascisti hanno protestato in maniera vibrante perchè non venissero concessi spazi a questo genere di raduni. Dopo l’ultimo caso di Malnate, comunque, appare poco probabile che venga scelta una località della provincia di Varese.

Gli organizzatori continuano, però, a tenere il più stretto riserbo e hanno più volte specificato che la località dove si svolgerà la tre giorni verrà comunicata solo a ridosso dell’evento. Al raduno saranno presenti diverse organizzazioni di estrema destra dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Svezia e dalla Francia. Ad aprire l’iniziativa sarà Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. Il programma prevede i soliti temi di "discussione" che caratterizzano questo tipo di organizzazioni. Suoneranno gruppi musicali dichiaratamente ispirati al fascismo e si svolgeranno convegni sull’identità nazionale, sulla Siria (a sostegno del regime di Assad) e sul tema delle leggi contro l’omofobia e per i matrimoni gay. Il peggio del repertorio nazi-fascista.