Il comandante della Polizia Locale risponde alle critiche di una lettrice

Il comandante Emiliano Bezzon risponde ad una lettrice che ha lamentato le multe per divieto di sosta in occasione della manifestazione motoristica domenicale nel rione Cascinetta

Egregio Direttore,
purtroppo ho letto in ritardo la lettera della Signora Marta, che ha manifestato il suo disappunto per il fatto che domenica scorsa una via di Gallarate, adiacente al percorso di una manifestazione di moto storiche, fosse interessata da un divieto di sosta, impedendo così alle auto di parcheggiare, come normalmente avviene per recarsi in alcuni esercizi commerciali.

Al di la del caso specifico, per il quale ora vado puntualmente a rispondere (come peraltro invocato dalla Signora Marta), credo valga la pena di spendere qualche minuto, per chi avrà la pazienza di leggere, per capire come forse le cose non sono come superficialmente appaiono e sarebbe il caso di informarsi adeguatamente prima di tranciare giudizi, anche sulle persone.

La scorsa domenica, il rione di Cascinetta di Gallarate è stato teatro di un’importante manifestazione motoristica d’epoca, che si svolge ormai da anni, sempre con le stesse modalità; per consentire alle moto di sfilare in sicurezza, alcune strade sono state chiuse al traffico e, di conseguenza, alcuni percorsi degli autobus cittadini sono stati deviati; questa è la ragione per la quale in via Riva è stato messo un divieto di sosta, cioè per consentire agli autobus (che forse la signora Marta non utilizza mai, ma altri cittadini si) di muoversi in entrambe le direzioni di marcia.

Quanto si istituisce un divieto di sosta, dove normalmente la sosta è consentita, occorre adottare un’ordinanza e predisporre la segnaletica almeno 48 ore prima: nel caso lamentato dalla signora Marta la segnaletica è stata posizionata quattro giorni prima e non si è trattato di uno ma di ben quattro cartelli disposti lungo la via.

Il disagio creato alla signora Marta che non ha potuto parcheggiare in via Riva non credo si possa ritenere così grave, visto che esattamente 50 metri più avanti, dietro il Green Palace, c’è un’enorme area a sosta libera, con centinaia di posti disponibili.

Quanto all’operatore di polizia locale che, sempre secondo la signora Marta, avrebbe lavorato giusto un ora…beh mi permetto di far presente che quell’operatore è rimasto sul posto dalle 8 e 30 alle 18, probabilmente anche mentre la signora Marta era giustamente dedita al pranzo o altre piacevoli occupazioni.

Sempre l’operatore di polizia locale, il cui operato ha tanto infastidito la signora Marta, per tutto quel tempo si è dato da fare per dare informazioni e far spostare auto (magari per far passare gli autobus di linea), molto più che per staccare verbali.

Egregio Direttore,
mi permetta, con tutto il garbo possibile, di ricordare alla Sua lettrice che non si getta fango sulle Istituzioni e, ancor più, sugli uomini e donne che ci lavorano, senza averne ragione più che seria e provata.

Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.

Io mi firmo per esteso.