La Chiesa di San Michele tornerà a splendere
Ad ottobre cominciano i restauro della piccola chiesa adiacente al Chiostro di Voltorre sotto la direzione della restauratrice Pinin Brambilla Barcilon
La piccola Chiesa di San Michele a Voltorre tornerà a splendere grazie ai restauri che partiranno il prossimo mese di ottobre, grazie al finanziamento di 150mila Euro della Provincia di Varese, e che si concluderanno nel febbraio del 2015. La Chiesa adiacente al Chiostro faceva parte del complesso monastico benedettino e fu costruita introno al 500 d.c. in stile romanico.
Dedicata a San Michele fu ampliata nel 800 d.c. durante il periodo Longobardo e poi decorata internamente introno al 1600 in stile barocco. La principale caratteristica è che non ha mai ricevuto restauri e interventi che ne abbiamo alterato o modificato la struttura originale, pertanto come la vediamo oggi è uguale a come la potevano ammirare i devoti del 1700, con anche i serramenti originali.
Dopo il consolidamento del tetto compiuto nel 2006 l’intervento di restauro sarà principalmente conservativo ed andrà a riparare le crepe di antica data, consolidare le strutture portanti e restaurare gli intonaci con interventi di pulitura .
Il primo lotto dei lavori coinvolgerà il presbiterio nella parte dell’altare e dell’abside. Tra gli interventi è previsto il collegamento della sacrestia con l’adiacente Chiostro creando un legame non solo ideale ma reale tra le due strutture.
La Chiesa stupisce per l’eleganza degli stucchi e delle decorazioni, che pur essendo in stile barocco sono piuttosto raffinate e gentili, lontane dalla maestosità delle decorazioni proprie di quel periodo.
Con questo intervento si andrà a completare il recupero del quadrilatero benedettino di proprietà della Provincia che vede oltre al Chiostro di Voltorre, il Monastero di Cairate, la Badia di San Gemolo a Ganna e l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
Il progetto generale per il restauro architettonico stimato per 550 mila euro, è stato redatto dall’architetto Giorgio Mantica su incarico della Parrocchia in collaborazione con il Settore Patrimonio Beni Architettonici della Provincia di Varese. Lo staff che eseguirà i lavori è composto da Annalisa Caffi, Emanuela Bissoli ed Efisio Chessa sotto la supervisione della restauratrice Pinin Brambilla Barcilon, restauratrice di fama internazionale che ha condotto i restauri dell’”Ultima Cena” di Leonardo nel Convento di Santa Maria delle Grazie, degli affreschi nella Cappella degli Scrovegni a Padova, sugli affreschi di Giotto ad Assisi.
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