La scuola riparte: “Nello studio c’è il vostro futuro”
Sono più di 130mila gli studenti che affronteranno il nuovo anno scolastico. Il dirigente provinciale Merletti ha visitato l'Isis Daverio Casula dove la prima campanella è suonata questa mattina
Anno scolastico al via nelle scuole della provincia di Varese. Nelle giornate di oggi e domani torneranno sui banchi 135.416 studenti. Questa mattina, la prima campanella è suonata in diversi istituti del Varesotto tra cui l’IC Galilei e l’ITE Tosi di Busto Arsizio, l’Isis Gadda Rosselli e l’Istituto Comprensivo De Amicis di Gallarate, il liceo scientifico Ferraris e l’Isis Daverio e Casula di Varese. E proprio in quest’ultima scuola si è recato il dirigente scolastico provinciale Claudio Merletti per dare il "benvenuto" ai ragazzi delle superiori: «Il futuro è quello che costruirete qui dentro – ha detto loro -, quello che portate a casa da questo percorso sarà il vostro bagaglio per affrontare la vita. La situazione del mercato del lavoro non è semplice, dovrete affrontare la scuola con impegno».
Sigarette vietate – Una raccomandazione di rito sull’impegno nello studio, una sulla cura del materiale e delle strutture e infine una sulla salute, anche alla luce delle nuove norme annunciate dal Governo e dal Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza: «Avrete di certo sentito che a partire da quest’anno non si potrà più fumare, nemmeno nelle pertinenze della scuola. Quindi nemmeno in cortile. Invito anche i responsabili a vigilare durante l’intervallo perché i ragazzi sono la cosa più preziosa che abbiamo e di conseguenza dobbiamo tutelare la loro salute».
I numeri della scuola varesina – Merletti (nella foto a sinistra accanto alla preside Renata Ballerio) ha elencato, oltre alle cifre sugli studenti varesini (135.416 di cui 29.000 delle scuole paritarie), anche quelle relative ai docenti (9.022), al personale Ata (2.450) e ai docenti di sostegno (1.271) che seguiranno 2.911 ragazzi con disabilità. Nelle 103 scuole statali della provincia ci sono quest’anno 11.800 stranieri, circa 700 in meno rispetto allo scorso anno.
Un sistema "complessivamente buono" – Per il dirigente scolastico quello del Varesotto «è uno dei sistemi migliori della Lombardia seppur con dei problemi ancora da risolvere. Lunedì riceveremo il direttore scolastico regionale che battezzerà proprio a Varese la rete generale delle autonomie, una riorganizzazione complessiva basata sulle performance che partirà proprio dalla nostra provincia». Tra le priorità c’è anche «il rinnovamento in termini anagrafici del corpo docente. L’età media attualmente è di 52 anni ed è opportuno inserire forze più giovani in grado di colmare la distanza che oggi si avverte tra studenti e insegnanti ad esempio in termini di linguaggio o di utilizzo della tecnologia».
Gli investimenti della Provincia – La visita del provveditore all’Isis Francesco Daverio e Nuccia Casula (questo il nuovo nome a seguito dell’accorpamento tra i due istituti) ha una doppia valenza. La scuola varesina è infatti quella dove attualmente la Provincia sta investendo maggiormente in termini di ristrutturazione edilizia. «Ogni anno – spiega l’architetto Roberto Bonelli, dirigente di Villa Recalcati – la provincia stanzia circa 6 milioni di euro suddivise tra spese correnti e di riqualificazione. A questi si aggiungono gli investimenti straordinari, come quello per l’istituto Casula che è stato pari a oltre 4 milioni di euro. Stiamo parlando di un edificio degli anni Sessanta che necessita interventi diversi anche di adeguamento normativo».
Il piano per l’Isis Daverio Casula – «I lavori sono iniziati nel giugno del 2013 e finiranno nell’estate del 2014 – precisa Giovanni Belloni, ingengere responsabile dell’edilizia scolastica provinciale -. Il periodo così ampio si è reso necessario perché molti interventi dovevano essere svolti a scuola chiusa. Abbiamo provveduto alla sostituzione dei serramenti, alla rimozione dell’eternit dall’edificio centrale e dalla palestra. È stata abbattuta la palazzina dell’ex provveditorato (sarà sostituita da un nuovo edifcio) ed è stato inoltre ultimato un impianto fotovoltaico del costo di 1.900.000 euro. I lavori continueranno con la realizzazione di una nuova aula magna, di una biblioteca e di una riorganizzazione degli spazi che permetterà di ricavare nuove aule per la didattica. Si procederà poi con la riqualificazione delle aree esterne e dei parcheggi». «Per responsabilizzare i ragazzi abbiamo introdotto il "verbalino" – aggiunge la preside -. Viene redatto all’inizio dell’anno scolastico e descrive le condizioni dell’aula e del materiale utilizzato dagli studenti. Al termine dell’anno si procede con il confronto tra la situazione iniziale e quella finale».
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