«Restituisci troppo poco». Bufera sul portavoce Catalano

Il “portavoce” Ivan Catalano, deputato del Movimento 5 Stelle eletto in provincia di Varese, rischia grosso. Quei 190 euro restituiti tra marzo e agosto sono troppo pochi e sui suoi due profili Facebook è un susseguirsi di commenti negativi, spesso conditi da insulti e richieste di dimissioni. Anche la rendicontazione, che aveva pubblicato nei giorni scorsi sul social network, è sparita e alcuni commenti, secondo alcuni utenti, sono stati rimossi; stessa cosa è avvenuta sulla pagina del blog dove era stata pubblicata la stessa rendicontazione ma della quale non si trova più traccia (http://ivancatalanom5s.blogspot.it/2013/09/rendicontazione-totale-periodo-marzo.html). Quelle poche decine di euro restituite, si parlava di circa 190 euro al mese da marzo ad agosto, sono la pietra dello scandalo ed ecco che arrivano puntuali i commenti di decine di persone che chiedono conto. 

Andrea Dal Lago scrive: «Hai restituito 96 euro al mese? Oh cittadino "uno vale uno" ti parla un disoccupato da 2 anni, vedi di sparire dal gruppo, vai al misto e non farti più vedere, non dico vai a casa perchè quelli come te stanno attaccati alle poltrone e sarebbe inutile». Sergio Savio accusa Catalano di aver cancellato dei commenti: «Bravo complimenti. Hai rimosso i commenti scomodi. Peccato che ho fatto lo screenshot di tutto. E io che ti chiedevo gentilmente solo delle spiegazioni. Sono affranto».  Francesco Di Michele cita anche Troisi: «Vergognati e, come diceva Massimo Troisi, ricordati che devi morire, almeno se hai un briciolo di dignita’, riconosci che eri polvere e vattene». Giulia Rizzo è stupefatta: «Ma dai ?! Anche tu una …!! che delusione. Vergognati». Dario Ciavaroli ricorda al portavoce perchè è stato eletto: «Caccia fuori sti soldi…ti ricordo che stai li solo perchè avevi assicurato che avresti anche restituito i soldi». E via discorrendo.

Il caso è ora sul tavolo del Movimento 5 Stelle della provincia di Varese dove tira aria di tempesta da tempo attorno al nome del giovane deputato bustocco, già criticato per le sue posizioni non proprio ortodosse sulle alleanze. In molti, in questi giorni, stanno esprimendo le loro perplessità e le loro rimostranze di fronte a questa restituzione così misera, quando la media dei suoi colleghi è di gran lunga superiore. Inoltre si accusa Catalano anche di poca chiarezza, soprattutto per la decisione di far sparire il prospetto della rendicontazione e le relative motivazioni che parlavano di un aumento di spese per il trasferimento della famiglia a Roma, per molti pentastellati non giustificherebbe i 90 mila euro che mancano all’appello. Un caso che, molto probabilmente, non si chiuderà qui.

La replica di Catalano

Qui la prima rendicontazione presentata.