Ritorna il Mast, con Laura nel cuore
Presentata la seconda edizione del Festival di circo moderno e arte di strada, dedicata alla Sindaca Prati. Giovedì e venerdì le anteprime a Gallarate e Besnate, nel weekend cinquanta spettacoli a Cardano
Presentare il programma della seconda edizione del Mast senza ricordare Laura Prati era impossibile e così è avvenuto. Fin dall’inizio Laura ha creduto e sostenuto il progetto presentatole dall’attuale direttore artistico Francesco Rienzi rendendolo il suo primo passo della amministrazione a soli due mesi dall’insediamento. «Ci teneva tantissimo – spiega commosso Giuseppe Poliseno marito della donna uccisa dalla follia dell’ex vigile Giuseppe Pegoraro – tra noi era nata anche una piccola discussione sulla questione. Pensavo fosse prematuro come primo passo per la nuova amministrazione, ancora una volta aveva ragione lei che se ne era innamorata da subito».
Quella che doveva essere un’iniziativa mirata a rilanciare una piazza e conseguentemente un paese puntando sulla cultura è diventata realtà, tanto che – come prevedeva il progetto originale – la manifestazione si è allargata nei comuni vicini. «La volontà è stata da subito quella di aprirsi al territorio e lo si capisce fin dal nome "Malpensa street festival" – spiega l’assessore alla cultura Andrea Franzoni – abbiamo sfruttato i contatti forniti dal consorzio Panizzi e oggi abbiamo una tre giorni di spettacoli a Gallarate, Besnate e Cardano al Campo».
Per capire il successo dell’iniziativa basta ascoltare l’assessore cardanese alle attività produttive Nicola Del Vecchio: «ricordo lo scetticismo dell’anno scorso tra i commercianti, ma dopo questa e altre iniziative posso solo dire che ora la sala riunioni è sempre gremita quando li convochiamo». Gli fa eco Angelo Protasoni, assessore alla cultura di Gallarate e e presidente del distretto commerciale in questione, «non possiamo pensare solo all’Expo, il Mast è un esempio di sinergia che funziona e tralascia gli inutili protagonismi. I commercianti erano impreparati a questa novità e l’anno prossimo saranno ancora più presenti».
QUATTRO CONTINENTI – Il programma inoltre è più vasto e qualitativo del 2012: dalle dodici compagnie della scorsa edizione si è passati a venti. Da segnalare la presenza di artisti provenienti da undici paesi (e quattro continenti; per l’Africa i kenioti di "Asante") per un totale di circa cinquanta spettacoli. « Un programma corposo che ci permetterà di raccogliere quanto seminato la scorsa stagione – spiega il direttore artistico Rienzi – Dopo il successo dell’anno scorso siamo riusciti a lavorare in rete, chiudendo anche diversi accordi che daranno agevolazioni ai visitatori: dalle riduzioni per la visita a Volandia, alle tariffe agevolate per la ristorazione e il pernottamento». Quest’anno lo staff non ha lasciato nulla al caso regalando anche la possibilità d’usufruire del servizio navetta, offerto da Amsc, che dalle 15 alle 23 di sabato e domenica permetterà ogni mezz’ora di raggiungere Cardano dalla stazione di Gallarate in maniera del tutto gratuita. Non si è tralasciato nemmeno l’aspetto multimediale: una app per smartphone e tablet Android permetterà infatti di rimanere informati in tempo reale su programmi e orari della manifestazione. Non resta dunque che attendere le 16 di domani – giovedì 12 – quando la manifestazione inizierà a Gallarate con il primo dei Mast lab (laboratori di circo offerti dall’associazione cultuale impronte creative) in programma. Sia la giornata di giovedì a Gallarate sia quella di venerdì a Besnate inizieranno alle 18; alla loro conclusione (intorno alle 23,30) ci sarà però l’esibizione del "Circo Patuf" (nella foto) sotto lo chapiteau (il tradizionale tendone circense) montato in piazza Mercato a Cardano.
Sabato e domenica la manifestazione si svolgerà invece interamente a Cardano con mercatini e spettacoli che intratterranno i visitatori dalle a partire dalle 10,30 fino ai due concerti serali al “Quarto Stato” di via Vittorio Veneto. Se tutto questo non fosse sufficiente per convincervi a visitare il Mast vi ricordiamo, come fatto dall’assessore alla cultura di Besnate Giuseppe Blumetti, che «per dirla alla Giorgio Gaber: la strada è l’unica salvezza. In questo tempo di crisi seguire questi artisti è un segno di speranza».
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