Scuola inagibile: “Ci fu un errore di costruzione. Ma non è la causa del cedimento”
L'ex sindaco Minonzio, sotto la cui amministrazione venne realizzato l'ampliamento dell'istituto, ricorda i lavori e critica le scelte dell'attuale amministrazione
« Quel cubo dove sono ospitati l’atrio di ingresso, i laboratori e la biblioteca venne realizzato gratis dall’impresa per compensare un errore di costruzione» L’ex sindaco di Gazzada Alfonso Minonzio ricorda i lavori di realizzazione dell’ampliamento dell’istituto scolastico, avvenuti nel 2001: « Ci fu un contenzioso con la ditta costruttrice che non rispettò il disegno e le altezze richieste. L’errore fu portato davanti all’Osservatorio di vigilanza sulle opere pubbliche ma, tra l’opzione di abbattere tutto e rifare e quella di tenere l’opera e avere un risarcimento, si preferì la seconda. Lo sbaglio, pur grave, non comprometteva l’abitabilità e la fruibilità degli ambienti e, d’intesa con tutte le autorità preposte, trovammo l’accordo che prevedeva la costruzione, gratis per l’amministrazione, di quel cubo ha ceduto».
L’ex sindaco, però, non crede che ci furono sviste o fretta nel costruire quella parte: « Come giunta, potevamo solo affidarci agli esperti e noi scegliemmo i migliori e più seri sul campo. Davanti al certificato di stabilità rilasciato dall’ingegnere collaudatore e il nulla osta dei vigili del fuoco, ci sentivamo sicuri e garantiti».
L’appalto fu vinto da un grosso consorzio che poi cedette i lavori a una delle imprese: « Venne costruita l’ala a sinistra della scuola e la palestra. Mi ricordo che fu un concorso normale, senza particolari ribassi delle offerte. I tempi furono adeguati, anche se si accumulò ritardo per io contenzioso. L’errore fu solo di calcolo e non riguarda quello che è avvenuto nel marzo scorso».
E sì, perchè al di là di responsabilità ed errori eventuali che la magistratura dovrà appurare, resta da capire in che condizioni strutturali sia lo stabile. Il Sindaco Bertuletti si è affidata al tribunale e al suo perito per capire come muoversi: « È una scelta doverosa e condivisibile commenta Minonzio – ma non può rimanere l’unica. I tempi della giustizia, si sa, sono lunghi e complicati. Gli avvocati delle parti interessate sono già scesi in campo e ci si deve attendere un lungo procedimento. E nel frattempo? Quali risposte dare a genitori, bambini e insegnanti che quotidianamente entrano in quello stabile? Bastava affidarsi a un ingegnere strutturista o, per essere più tranquilli, a un pool di ingegneri e avere così un quadro della staticità dell’edificio, per dare qualche notizia ai cittadini. Invece nulla, tutto tace. Non è stata nemmeno fatta una riunione con chi costruì lo stabile per rendersi conto di cosa sia lo stato dell’arte. Niente di niente… A distanza di sei mesi si è ancora nella stessa situazione. Mi spiace solo se si volesse usare questa cosa in modo strumentale in vista delle elezioni. Da parte mia sono tranquillo sia per ciò che avvenne nel 2001 sia per quello che avverrà l’anno prossimo: io mi sono ritirato dalla politica. Ho a cuore solo la tranquillità di bimbi genitori e insegnanti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.