La Cimberio al secondo esame di francese
Biancorossi in Eurocup (20,30, PalaWhirlpool) contro l'Asvel Villeurbanne. Frates alle prese con gli acciacchi di Ere, Coleman e Rush, ma vincere in casa è fondamentale
Le battaglie combattute nella campagna d’Italia della Cimberio rischiano di ripercuotersi su quella d’Europa. Dopo il rotondo successo su Venezia, i biancorossi si preparano infatti ad affrontare un turno-trappola di Coppa dovendo fare i conti più con le notizie di infermeria che con gli aspetti tecnici del match. Quello delle condizioni di salute è uno dei tre motivi, secondo coach Frates, per i quali il match di mercoledì 30 (ore 20,30 a Masnago) contro l’Asvel Villeurbanne risulta molto delicato: lo staff tecnico e quello medico della Cimberio si trova infatti a gestire i guai muscolari di Coleman (foto) ed Ere e la caviglia distorta di Rush, tutti infortuni avvenuti domenica contro l’Umana. I primi due, in particolare, sono dovuti al parquet scivoloso di Casale che ha messo in difficoltà i giocatori, spesso andati a gambe all’aria dopo un cambio di direzione o di velocità.
PARLA IL COACH – «Ci sono poi altri due motivi per cui dovremo stare attenti – prosegue Frates – Anzitutto Villeurbanne, che è squadra di lunga tradizione europea, ha un roster ricco di giocatori atletici e verticali, situazione questa che può metterci in difficoltà. Inoltre non dovremo avere la "pancia piena" dopo la bella vittoria in campionato: sarà una prova di maturità in cui non dovremo adagiarci o sentirci appagati solo perché abbiamo conquistato i due punti. Siamo tutti contenti dei progressi visti a Casale ma questi vanno confermati di partita in partita con atteggiamento giusto, attitudine e applicazione».
L’emergenza nel settore guardie/ali piccole costringerà l’allenatore e i suoi giocatori a una serie di adeguamenti: «Sono cose fastidiose ma possono essere all’ordine del giorno. E credo che casi simili servano al gruppo che deve essere in grado di trovare al proprio interno le forze tecniche mentali e morali per superare i problemi. Se ciò avverrà, sarà un segnale di compattezza e forza della squadra».
Ovvio che, almeno per alcuni momenti, Frates dovrà chiedere a qualche giocatore di giostrare fuori ruolo: lo scartamento ridotto di Coleman potrebbe costringere a quintetti con il doppio play (De Nicolao a portare palla, Clark in posizione di guardia) mentre i fastidi ad Ere e Rush permetteranno di riproporre Polonara in ala piccola. «Soluzione che abbiamo già provato in precampionato – conferma l’allenatore – e che potrebbe tornare utile».
In campo ci sarà Sakota, impegnato fino a qui solo in Coppa ma ancora poco "performante" rispetto alle attese. «Dusan finora è rimasto forzatamente un po’ ai margini delle rotazioni per via della squalifica – spiega Frates – ma per fortuna Polonara lo ha sostituito molto bene. Ora ha la possibilità di giocare con maggiore continuità; è sano, si è allenato e ci aspettiamo anche da lui un buon impatto sulle partite».
I LIONESI – L’Asvel è squadra tra le più storiche e titolate di Francia. In bacheca les verts hanno il record di 17 titoli (due nell’era della attuale Pro-A, l’ultimo nel 2009) e 8 coppe nazionali oltre alla partecipazione di una Final Four di Eurolega. E anche scorrendo la lista di allenatori (anche Gregor Beugnot e Boscia Tanjevic) e giocatori (addirittura Tony Parker, e poi i vari Bonato, Rudd, Digbeu…) si capisce perché Villeurbanne è da sempre una delle grandi d’Oltralpe. Anche questa edizione della squadra, che pure è partita male in campionato (0 vinte, 3 perse), ha in rosa diversi giocatori interessanti. Il bomber è il figlio d’arte Edwin Jackson (foto), il più noto in Italia è Paccelis Morlende che transitò da Treviso, Roseto e Bologna (sponda Virtus, ma non giocò per un infortunio), quello con il nome più europeo è l’ala serba Marko Keselj che ha vinto l’Eurolega con l’Olympiacos. Coach Vincent in questo scorcio d’annata non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, ma in Coppa l’Asvel ha mantenuto il fattore campo con Lubiana, perdendo di misura invece a Ulm.
IL GIRONE – A proposito della situazione di classifica, ecco il parere di Frates: "Valencia e Ulm sono due squadre forti, con gli spagnoli un passo sopra visto che hanno un roster da Eurolega. Il calendario del girone è corto e quindi ogni passo falso è grave perché lascia poco tempo per recuperare. Nel complesso il gruppo mi sembra molto equilibrato: tra il secondo e il sesto posto ci sono tante possibilità". Intanto però Parigi ha perso di nuovo in casa, questa volta con Ulm (68-78) candidandosi così a squadra materasso del raggruppamento.
Cimberio Varese – Asvel Villeurbanne
Varese: 4 Scekic, 5 Sakota, 6 Coleman, 7 Rush, 8 Clark, 10 De Nicolao, 14 Balanzoni, 15 Affia, 17 Mei, 21 Hassell, 25 Ere, 33 Polonara. All. Frates.
Villeurbanne: 5 Nsonwu, 7 Morlende, 8 Jean-Charles, 9 Wright, 10 Keselj, 11 Jackson, 15 Heili, 18 Rozenfeld, 20 Larrouquis, 23 Leslie, 35 Sy, 50 Joseph. All. Vincent.
Arbitri: Dozai (Cro), Biricik (Tur), Maricic (Ser).
Girone C (3a giornata): Paris Levallois – Ratiopharm Ulm 68-78; Cimberio Varese – Asvel Villeurbanne; Olimpija Lubiana – Valencia.
Classifica: Valencia, Ulm* 4; Villeurbanne, Lubiana, VARESE 2; Parigi* 0. * una partita in più.
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