La protesta dei lavoratori: “Non pagheremo noi il nuovo parcheggio”
L'aumento delle tariffe per parcheggiare alla clinica Santa Maria ha fatto scattare la protesta dei lavoratori che già oggi sono in contratto di solidarietà. Il sospetto dei sindacati è quello che la direzione voglia scaricare su lavoratori e pazienti i costi del nuovo maxi parcheggio
L’aumento della tariffa dei parcheggi è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da tempo, infatti, le acque all’interno della clinica Santa Maria sono agitate e le novità introdotte dalla direzione in termini di sosta non sono state digerite dai 346 lavoratori della struttura.
Proprio per questo motivo nella mattinata di giovedì 3 ottobre un centinaio di dipendenti dell’ospedale si sono dati appuntamento davanti all’ingresso della struttura per protestare contro le decisioni prese. «Vogliamo dire forte e chiaro all’azienda che non possono chiedere sacrifici solo ai lavoratori», spiegano i sindacalisti Gianluca Signorella (Uil), Mirella Palermo (Cisl) e Giancarlo Ardizzoia (Cgil). Nella fase di concertazione prima di introdurre queste novità «la direzione si è dimostrata del tutto sorda alle nostre richieste per tutelare i lavoratori che da gennaio sono in contratto di solidarietà». Proprio per evitare il licenziamento di 83 dipendenti, infatti, a gennaio era stato siglato un accordo che ha ridotto di circa 150 euro le retribuzioni dei lavoratori «e adesso a quella cifra dobbiamo aggiungere altri 30 euro per parcheggiare».
L’aumento delle tariffe riguarda anche i pazienti della struttura (2 euro la prima ora e 1.50 le successive senza massimale giornaliero) e, tra l’altro, è una spesa che non può essere evitata facilmente. «Questa clinica non è servita dai mezzi pubblici» e quindi l’unico modo per evitare il parcheggio a pagamento «è quello di parcheggiare lungo la via, con evidenti problemi per la sicurezza anche per gli stessi operatori». I posti a loro riservati, infatti, «non sono sufficienti e così in molti si vedono costretti a parcheggiare lungo la via»
In realtà, però, un progetto per migliorare la situazione c’è già. Il Pgt di Castellanza ha infatti autorizzato Multimedica a realizzare un parcheggio da 400 posti auto in un terreno accanto alla clinica (nella foto a destra il progetto) ed è proprio questo investimento ad aver fatto storcere il naso ai lavoratori. «Sospettiamo che questo aumento delle tariffe sia semplicemente un modo per pagare gli oneri di urbanizzazione per la realizzazione del nuovo parcheggio», spiegano i sindacati che ribadiscono: «è ingiusto scaricare questi costi su lavoratori che stanno già facendo dei sacrifici». Si preannuncia dunque un autunno caldo per la clinica immersa nel verde del parco AltoMilanese. A fine anno, infatti, bisognerà decidere il futuro dei lavoratori
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