Quanti nuovi alberi al posto del cedro abbattuto?
È rivolta all'assessore comunale all'ambiente la lettera aperta di Arturo Bortoluzzi, presidente di Amici della Terra Varese
Pubblichiamo una lettera aperta di Arturo Bortoluzzi, presidente di Amici della Terra, all’Assessore alla Tutela ambientale del Comune di Varese.
Egregio Assessore,
leggiamo dall’abbattimento dell’albero storico in oggetto (il cedro di piazza Repubblica, ndr). Chiediamo una conferma alla Sua persona sulla pericolosità dell’albero. Di ciò abbiamo una duplice ragione. Nostri simpatizzanti ci hanno detto che il tronco tagliato sembrava essere del tutto normale e abbiamo letto sul giornale di oggi delle critiche per questo atto provenienti da un istruttore della scuola agraria di Monza. Questo evento ci porta a porLe delle domande: – quanto hanno influito secondo la Sua opinione le condizioni di inquinamento indotte dal traffico cittadino sulla pericolosità della pianta; – non comprendendo la regione della mancata segnalazione alla nostra associazione della decisione comunale. Domandiamo allora, in quali casi c’è un obbligo di convocazione degli interessati in caso di abbattimento di una alberatura? – perché siamo stati convocati dal Comune per monitorare il da farsi riguardo gli alberi abbattuti dal vento nel Parco Prevosti di Varese? – per quali motivi ha voluto non rispondere alla nostra richiesta (formulata in occasione dell’incontro presso il Parco Prevosti di essere informati allorquando al Comune di Varese viene richiesto l’abbattimento di una pianta; – per quali motivi non ha risposto alle nostre plurime richieste di applicazione della legge che richiede di piantare un albero ogni nuovo nato; – con quali piante verrà sostituito il cedro abbattuto e quando questo accadrà. A Varese il verde è un carattere connotante che abbiamo non solo l’onere di mantenere ma anche di far crescere e su questo aspetto riteniamo che maggiore debba essere l’impegno delle associazioni ambientaliste voluto dallo Stato italiano già all’interno della Costituzione italiana. Simmetrica al nostro impegno deve però essere la collaborazione con le Associazioni ambientaliste che deve essere portata in avanti da parte del Comune. Non ha senso che noi si sia trattati quali oppositori al palazzo ai quali va tenuto nascosto quanto viene scelto di fare. Un comportamento maturo del Comune riteniamo sia quello di far crescere il terzo settore collaborando con lui e analizzando un progetto comune volto a mantenere la qualità della vita del corpo sociale che è rappresentato anche dalla quantità e qualità del verde disponibile. La scelta adottata dalla Tutela ambientale, da quando riveste il ruolo di Assessore, di estrometterci comunque da ogni preparazione di decisione, la troviamo poco in linea con le leggi comunitarie e comunque criticabile. In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti.
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