Riorganizzazione dipendenti e incentivi, in Comune sarà autunno caldo

Si preannuncia un autunno caldo tra i dipendenti del Comune dopo l’assemblea sindacale molto partecipata che si è svolta mercoledì scorso alla presenza di circa 200 dipendenti di Palazzo Gilardoni. I rappresentanti dei lavoratori, infatti, hanno ottenuto il via libera all’organizzazione di qualsiasi forma di lotta nel caso in cui i lavoratori non vengano coinvolti nella riorganizzazione del personale e dei servizi che sta portando avanti il consigliere comunale delegato Mario Cislaghi: «I dipendenti vogliono conoscere i dettagli del piano di riorganizzazione e poter dire la loro, sempre che questo piano sia stato preparato – spiega Fausto Sartorato di Adl – non accetteremo nulla che venga calato dall’alto, ad esempio lo spostamento di dipendenti del Comune alla casa della salute di Borsano dove si vuole aprire un centro unico di prenotazione per l’ospedale». 

Sartorato mette subito sul "chi va là" gli amministratori e rilancia anche sul secondo punto: «Chiedono chiarezza anche sulla questione del fondo incentivi – sostiene – per quest’anno siamo riusciti ad ottenere maggiore chiarezza sui progetti strategici nei quali si viene inseriti a propria insaputa. Insomma vogliamo verificare anche noi se riusciamo a raggiungere o meno gli obiettivi». I lavoratori chiedono maggiore equità nella distribuzione di questi premi, evitando quelli che definiscono squilibri assurdi «tra chi si trova 1500 euro in più e chi niente». L’autunno è appena cominciato e in molti a Palazzo Gilardoni si attendono delle risposte. Nelle prossime settimane, infatti, l’amministrazione dovrà ocuparsi del grande riordino dei servizi e dei relativi dipendenti: un lavoro che comprenderà anche le società partecipate.