Sea Handling, la Regione: “Confermiamo impegno per tutela dei posti di lavoro”

L'assessore Aprea: «Faremo la nostra parte per difendere infrastruttura strategica». Il tema anche al centro dell'incontro dei sindaci della zona con Sea

Impegno per la tutela dei posti di lavoro e per sostenere il rilancio industriale del gruppo Sea, con particolare riferimento alla controllata Sea Handling. Sono questi gli impegni ribaditi oggi da Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. Aprea ha partecipato, su delega del presidente Roberto Maroni, alle audizioni informali sulla vicenda Sea svolte da una delegazione della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato della Repubblica.
«Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore Aprea – farà la sua parte per difendere una infrastruttura strategica che è al servizio del tessuto industriale lombardo e di tutto il Nord, nella convinzione che la qualificazione e la rilevanza del sistema aeroportuale lombardo e di tutto il Nord dell’Italia non comprende solo Malpensa e Linate ma anche tutti gli altri scali».

Nella giornata di lunedì il tema è stato anche al centro dell’incontro tra i sindaci del Cuv (territorio intorno a Malpensa, dove risiedono molti lavoratori) e il presidente Sea Pietro Modiano. «Vedere la disponibilità a lavorare sul futuro è comunque incoraggiante, per salvare i posti di lavoro ma anche per una prospettiva di sviluppo dell’aeroporto», dice l’assessore cardanese Andrea Franzioni, che rappresentava Cardano al Campo dopo la scomparsa della sindaca Laura Prati. Nel corso dell’incontro si è comunque parlato anche del Master Plan, della terza pista e degli aspetti ambientali dell’aeroporto, altro polo rilevante di discussione quando si parla di Malpensa.

Presente all’incontro con Aprea di oggi c’era anche Franco Mirabelli, senatore del PD. «La priorità, anche in vista di Expo, è quella di trovare al più presto una soluzione che salvaguardi i lavoratori. Il governo italiano deve fare ogni sforzo per aiutare il negoziato in corso e chiedere all’Europa di creare le condizioni per arrivare alla creazione, da parte SEA, di una nuova società di Handling che sia nelle condizioni di operare al meglio e di assumere i lavoratori di SEA Handling. Infine consentendo, come già fatto in un recente decreto, l’assunzione di 200 lavoratori di SEA Handling nella sicurezza aeroportuale, il governo deve operare perché nessuno resti senza lavoro. Nei prossimi giorni assumeremo iniziative parlamentari in questa direzione».

«La scelta di sanzionare Sea Handling è stata un fulmine al ciel sereno. Il governo ha il dovere di tutelare i posti di lavoro senza dimenticare che le nostre imprese non sono differenti dalle altre dei paesi Ue» dice invece il senatore Stefano Candiani, Lega Nord. «Invece di preoccuparsi di fare bella figura recependo i diktat europei, il governo dovrebbe iniziare a pensare di non avere un atteggiamento supino nei confronti dell’Europa cominciando con il ricordare a burocrati che la libertà d’impresa da noi è costituzionalmente garantita».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Ottobre 2013
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