Sindacati in allarme: “Non si tocchi il presidio di Somma”

La decisione di tagliare la reperibilità ai tecnici di radiologia non convince il sindacato. la Cisal Sanità, in una nota, contesta la decisione dei vertici aziendali

Sindacati in allarme all’ospedale di Somma Lombardo. La decisione dell’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di sospendere la reperibilità notturna per i tecnici di radiologia ha creato in agitazione: « questo significherebbe – spiega in una nota il Sindacato Cisal Sanità – che i pazienti ricoverati non hanno più la garanzia in caso di urgenza, dei reparti di medicina, medicina riabilitativa cardiaca e riabilitazione, non solo ma secondo l’amministrazione in caso di urgenza per eseguire un esame radiologico i pazienti che hanno una criticità di salute dovranno essere trasportate presso la radiologia di Gallarate, il che comporta, chiamare l’ambulanza, chiamare il medico reperibile per accompagnamento in ambulanza con l’infermiere anche loro reperibili, l’ambulanza se libera, arriva da Gallarate prende il paziente a Somma , ritorna a Gallarate esegue l’esame , poi ritorna a Somma. Tutto questo tempo calcolato con esame finito è di circa un’ora, due ore, questo potrebbe causare un danno maggiore al paziente , mettendo a rischio la salute». 

 
Attualmente, invece, la presenza di un tecnico assicura interventi tempestivi: il tempo per l’esame e di circa 15 – 20 minuti, l’invio dell’esito via computer a Gallarate per avere una diagnosi veloce istantanea del medico competente, e l’attivazione delle misure d’urgenza del caso: «Una decisione dell’Amministrazione Gallaratese – commenta la Cisl Sanità –  senza una giustificazione valida, ma solo per un risparmio di circa 7000 mila euro l’anno, si mette a rischio la vita dei pazienti, per poi dare posizioni organizzative in più del previsto, spendendo il doppio. Il nostro punto di vista, come e già successo in passato e contestato da noi , è che si stia togliendo piano piano ed indolore un altro tassello all’ospedale di Somma Lombardo, arrivando poi alla chiusura del primo intervento, con a seguito i reparti, arrivando in fine alla chiusura totale del presidio. Il Sindacato CISAL SANITA’ è contrario alla chiusura del presidio e la reperibilità dei tecnici non va toccata».

Sulla vicenda, l’azienda ospedaliera fa sapere che domani, 11 ottobre, è previsto un incontro dell’Azienda ospedaliera con le Organizzazioni sindacali per la prosecuzione della concertazione in merito alla riorganizzazione della pronta disponibilità del personale tecnico sanitario di radiologia medica assegnato allo stabilimento ospedaliero di Somma Lombardo. Tale concertazione è stata avviata il 16 settembre 2013.

Il conformo, quindi, si preannuncia caldo

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Ottobre 2013
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