Un referendum contro la vignetta a 100 franchi

Il 24 novembre i cittadini svizzeri decideranno con il voto se autorizzare l'aumento del contrassegno

Spetterà ai cittadini svizzeri l’ultima parola in merito all’aumento della tassa annuale per utilizzare le autostrade (vignetta).  
Governo e parlamento elvetici puntano a un rincaro da 40 a 100 franchi per reperire i fondi per la manutenzione e l’adeguamento delle infrastrutture. Contro questa decisione è stato indetto un referendum che si terrà il 24 novembre.

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Le ragioni dell’aumento della vignetta*:

La modifica della legge sul contrassegno stradale, che comporterebbe l’aumento a 100 franchi del prezzo della vignetta annuale e l’introduzione un nuovo bollino di 40 franchi valido due mesi, è vincolata a un decreto federale che contempla ampliamenti e completamenti della rete delle strade nazionali. Quest’ultimo trasferirebbe 376 chilometri di strade cantonali nella rete nazionale. La Confederazione si assumerebbe inoltre la costruzione di alcune strade regionali di rilevanza nazionale, progettate dai cantoni.

L’intera operazione mira a migliorare il collegamento di città medie e grandi, agglomerati e regioni periferiche alla rete nazionale e a snellire il traffico autostradale. Essa comporterebbe per la Confederazione costi supplementari valutati a circa 300 milioni di franchi all’anno. Per coprirli, il parlamento ha deciso di aumentare il prezzo del contrassegno stradale.

In parlamento la modifica della legge sul contrassegno stradale è stata approvata con 102 voti contro 87 alla Camera del popolo e 37 voti contro 4 e un’astensione alla Camera dei cantoni. Chiaramente favore si sono schierati i gruppi liberale radicale, popolare democratico e borghese democratico. Si sono invece opposti i gruppi dell’Unione democratica di centro, dei Verdi e dei Verdi liberali. I socialisti si sono spaccati: alla Camera del popolo nel gruppo PS è prevalso il sì per soli tre voti: 24 contro 21.

La decisione parlamentare è poi stata immediatamente combattuta dagli oppositori con un referendum. Questo è stato promosso unicamente contro la modifica della legge sul contrassegno stradale. Tuttavia, se nella votazione del 24 novembre dalle urne uscisse una maggioranza di no, cadrebbe automaticamente anche il decreto federale sugli ampliamenti e completamenti della rete di strade nazionali.

* Fonte www.swissinfo.ch 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Ottobre 2013
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