Dal cortile lombardo a Hollywood, la famiglia Colombo che piace ai varesini
Tre ore di spettacolo tra battute in dialetto e balletti da musical, tra paillet e brillantini. Anche questa volta i Legnanesi conquistano il pubblico. In scena "La Scala è mobile", lo spettacolo in scena anche stasera e domani
Entrare nel Cortile della Teresa, dalla Mabilia e del Giovanni significa trascorrere una serata di risate, piena di sorprese e dall’atmosfera familiare. Sarà perchè i Legnanesi hanno saputo conquistare il pubblico, di anno in anno, portandoli nella loro "casa" raccontandogli storie di tutti i giorni senza dimenticare le risate. Anche ieri sera, venerdì 29 novembre, con il loro nuovo spettacolo teatrale (in replica stasera e domani) hanno fatto ridere più di ottocento persone per tre ore di vero show.
La famiglia Colombo e tutti i personaggi della compagnia, con "La scala è mobile" – questo il titolo del nuovo spettacolo – questa volta hanno portato gli spettatori fino a "nuova york", come la chiama la Teresa, alternando la vita di cortile con dei veri e proprio momenti da musical. Dall’aeroporto con valige e salami nascosti sotto la gonna, all’ospedale psichiatrico dove La Mabilia viene ricoverata per un "virus" vestita come una grande star, si torna alla bella Legnano e ai suoi cortili.
Sempre accesi i battibecchi tra La Teresa e Il Giovanni mentre La Mabilia si districa tra lustrini e paillet regalando scene da “hollywood”. Una commedia, quello dei Legnanesi, che mantiene la struttura di sempre ma con la capacità di portare storie sempre nuove che trattano temi di attualità e luoghi comuni senza dimenticare che il mondo, molte volte, può anche essere visto con ironia. E così il "sogno americano" della Mabilia diventa il pretesto per portare sul palcoscenico musica, grandi abiti, colori ma anche per parlare di pregiudizi o per smontare con una risata le grandi "teorie".
Una serata davvero bella, tre ore in cui il pubblico si immedesima completamente nello spettacolo e riconosce a quella compagnia, ormai di professionisti, la bravura e la capacità di stare sul palcoscenico. Nessuno risparmia gli applausi, le risate, la voglia di partecipare.
E gli attori, sul palcoscenico, sanno raccontarsi unendo battute in dialetto e i balletti da musical americano. Anche questa volta quindi, la compagnia fondata da Musazzi nel ’49, ha saputo dimostrare che la "formula" continua a funzionare. Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi e tutta la compagnia (che si è ampliata per questo spettacolo di un cane) non stancano mai e gli applausi finali sono tutti per loro e per la grande interpretazione de La Teresa, per le parrucche, i brillantini, gli abiti della bionda Mabilia e per Il Giovanni. Tra i momenti da ricordare la dichiarazione d’amore tra moglie e marito, a modo loro, "ti asmo".
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