Husqvarna, i lavoratori bloccano i tir
I dipendenti protestano contro la trasformazione dello stabilimento in magazzino. Una manovra, dicono, per esaurire le scorte Husqvarna e trasferire la produzione in Austria
Fino a esaurimento scorte. Sembra questa l’unica “strategia industriale” che Ktm ha adottato per la Husqvarna di Cassinetta di Biandronno. Una realtà a cui i lavoratori dello storico marchio di motociclette non si rassegnano. In una ventina si sono dati appuntamento stamani, mercoledì 20 novembre, davanti ai cancelli dello stabilimento, per ribadire il concetto al gruppo austriaco, dandosi un compito ben preciso: impedire il passaggio dei tir provenienti dal Veneto che trasportano a Cassinetta le scorte del magazzino Husqvarna di Volargne, in provincia di Verona. In tutto circa 45 camion che da qui a dicembre hanno il compito di spostare i pezzi stoccati in Veneto e trasferirli in provincia di Varese. Ktm ragiona in un’ottica di dismissione dell’attività produttiva e questo ulteriore tassello ne è, ove ce ne fosse bisogno, la prova.
«Il motivo è che una parte dello stabilimento di Cassinetta – dice un dipendente – diventerà un unico grande magazzino con lo scopo di esaurire i pezzi Husqvarna». E dopo? Il dopo è un’incognita per i 189 lavoratori che stanno assistendo al “saccheggio industriale” dell’azienda in cui hanno lavorato.
Queste persone sono state messe di fronte a un plotone di esecuzione, ma il momento della fucilazione rimane un mistero. Grazie al tavolo imbandito da sindacati e dal ministero dello sviluppo economico, Ktm ha prorogato la cassa integrazione straordinaria per 189 dipendenti, fino a settembre 2014. L’ammortizzatore è fissato per crisi aziendale e non per cessata attività, in modo da lasciare aperto lo spiraglio di un assorbimento da parte di qualche imprenditore che però, al momento, non c’è. Come non si vede da parte di Ktm, l’intenzione di trovare un accordo soddisfacente.
Per i dipendenti che accettano di iscriversi alle liste di disoccupazione ci sono 10, 14 o 26mila euro a seconda che si accetti la mobilità volontaria a ottobre, a gennaio o a marzo. Una vittoria del sindacato, ma anche un gioco al logoramento psicologico che ha la funzione di ridurre al minimo il personale di Husqvarna, svuotandola di fatto.
«Ktm non decide di riportare la produzione a Cassinetta? – dice Nino Cartosio della Fiom –. Benissimo, noi creiamo dei problemi a Ktm». Ma quanto potrà durare ancora questo muro contro muro? Un tir non riesce a passare, il cancello è sbarrato. I dipendenti si danno appuntamento per i prossimi giorni.
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