L’agricoltura contadina ha ancora un senso
Sabato 23 novembre dalle ore 9,30 alle 18 all'ex Hotel Camponovo del Sacro Monte si terrà il convegno "Natura uomo montagna", organizzato dall'Ente Parco Regionale Campo dei Fiori in collaborazione con il Centro Internazionale Insubrico e l’Università degli Studi dell’Insubria
Il suggestivo borgo del Sacro Monte di Varese accoglierà sabato 23 novembre, a partire dalle ore 9,30 sino alle 18, presso l’Ex Hotel Camponovo (via dell’Assunzione 1), il convegno “Natura Uomo Montagna” curato dall’Ente Parco Regionale Campo dei Fiori, in collaborazione con il Centro Internazionale Insubrico e l’Università degli Studi dell’Insubria, ideata e coordinata da Giovanni Nicolini (Collettivo Distretto Rurale), Annachiara Cavallone e Marco Pistocchini (Ente Regionale Parco Campo dei Fiori). Responsabile del progetto è Giancarlo Bernasconi, direttore del Parco del Campo dei Fiori.
Le relazioni proposte indagheranno da diverse prospettive il tema della opportunità rappresentata dal recupero della centralità dell’agricoltura contadina, in vista di uno sviluppo rurale necessario a contribuire alla soluzione delle vaste emergenze che assillano l’ambiente e la società. La marginalità delle pratiche agricole tradizionali, quelle quindi riferite ad una visione classica dell’agronomia, è spesso causa del deterioramento del suolo, dell’impoverimento degli habitat naturali e faunistici e della costante riduzione delle biodiversità. Si tratta di criticità essenziali per la qualità della vita di chiunque, a cui potrebbe contrapporsi la cultura rurale, tipica dell’agricoltura di piccola scala, di cui l’impresa montana rappresenta un modello peculiare. “Natura Uomo Montagna”, a questo proposito, esporrà il quadro esauriente di una condizione contraddistinta dalla insufficienza dei fattori strategici necessari alla valorizzazione delle forme di offerta materiale e immateriale, su cui regge il progetto economico e sociale, non solo del comparto rurale, ma dell’intera collettività. Si tratterà quindi di sostenere i percorsi, innanzi tutto culturali, per cui possa essere recuperata una diversa conoscenza degli ambiti montano ed agricolo, ritrovando i legami con i saperi contadini e con le prospettive ecologiche, sociali, economiche ed etiche che della agronomia classica rappresentano gli aspetti qualificanti.
Nell’arco dell’intera giornata, il pubblico si confronterà con le diverse vedute multidisciplinari individuate dai relatori: Giuseppe Barra (Architetto – Presidente Campo dei Fiori), Fabio Minazzi (Centro Internazionale Insubrico – Università degli Studi dell’Insubria), Enrico Bussi (Agronomo – Rurali Reggiani, Reggio Emilia), Giorgio Cingolani (Economista rurale – Agricoltore – Centro Studi Sereno Regis, Torino), Lorenzo Berlendis (Terra Madre Lombardia – Associazione Slow Food), Stefan Moritz (Manager della Rete Vinest – Presidente di Area Europa Scarl, Bologna), Ambrogina Zanzi (Associazione Amici del SacroMonte), Paola Piatti (Delegazione FAI Varese), Maria Grazia Alliaud (Liceo Scientifico Statale “G. Ferraris” di Varese), Marina Lazzari (Centro Internazionale Insubrico – Università degli Studi dell’Insubria), Rolando Bellini (Accademia di Belle Arti di Brera, Milano).
Il rinfresco di benvenuto alle ore 11,00 e il pranzo con degustazione di prodotti tipici alle ore 13,00, sarà a cura del Consorzio Castanicoltori di Brinzio.
Convegno – Prodotti tipici
Informazioni Ente Regionale Parco Campo dei Fiori: 0332 435386 – 333 8187926
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