“La comunità aiuta solo una famiglia che scappa dalla guerra”

Il sindaco Laura Cavalotti risponde alle critiche della Lega Nord sullo stanziamento di 5mila euro per l’adesione al progetto di accoglienza in un appartamento comunale di una famiglia di richiedenti asilo

«L’adesione al progetto “solidarietà e diritto” nulla toglie a quanto previsto e stanziato per i tradatesi, ma rappresenta un ulteriore finanziamento per una realtà, quella dei profughi, che merita attenzione». Il sindaco Laura Cavalotti risponde alle critiche della Lega Nord sullo stanziamento di 5mila euro per l’adesione al progetto di accoglienza in un appartamento comunale di una famiglia di richiedenti asilo.

«Ritengo doveroso rispondere all’attacco promosso dalla Lega Nord contro la partecipazione del comune di Tradate al progetto “Solidarietà e diritto” non tanto per aumentare la polemica, ma perchè ritengo doveroso dare informazioni chiare ai cittadini e sostenere con forza la scelta fatta dall’amministrazione – prosegue la Cavalotti -. È vero che siamo in un periodo di crisi, ma è anche vero che l’assessorato ai servizi sociali in questo ultimo anno ha messo in campo tutta una serie di interventi e prestazioni rivolte ad aiutare i tradatesi che più si trovano in difficoltà. Sabato 26 ottobre è stato infatti presentato un documento  di analisi di quanto fatto e di quanto andremo a fare».

 

Il sindaco, a nome della Giunta, entra anche nel merito della situazione a livello nazionale: «È sotto gli occhi di tutti la tragedia che periodicamente si ripete sulle coste di Lampedusa, così come sono note le condizioni in cui si trovano a vivere gli immigrati che arrivano in Italia per questo motivo ho ritenuto doveroso intraprendere un’azione umanitaria tesa ad aiutare chi sta peggio di noi. Il progetto è pensato per accogliere una famiglia con bambini a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato politico, per cui una famiglia che è stata costretta a scappare da uno stato in guerra e non certo dei clandestini, come erroneamente dichiarato dalla Lega Nord».

«Credo che la solidarietà abbia confini più grandi di quelli della nostra città e così come con forza chiedo l’aiuto di tutti, associazioni e privati, a sostegno delle famiglie tradatesi che sono in difficoltà, allo stesso modo cerco di offrire quel poco che il comune di Tradate può mettere a disposizione per chi non può contare sull’aiuto di nessuno – conclude la Cavalotti -. Mi preme sottolineare inoltre quanto questa amministrazione ha fatto sin da subito del suo insediamento in merito alla situazione abitativa in Tradate. Mi riferisco all’accordo raggiunto con Aler e quindi al conseguimento di un cospicuo finanziamento ( circa 2 milioni di euro) per la costruzione di 24 alloggi da assegnare a chi ne fa regolarmente richiesta, tradatesi e non, comunque cittadini tutti che pagano le tasse. Tale progetto peraltro che la precedente amministrazione PDL-LEGA per disinteresse, superficialità e forse per incapacità non è stata in grado di garantire per i propri cittadini».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Novembre 2013
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