Nuova povertà: Europa, Regioni e Comuni ragionano su come combatterla
Incontro di approfondimento martedì dalle 9,30 ai Molini Marzoli con sindaci, dirigenti locali e regionali, assistenti sociali, associazioni e un rappresentante europeo per discutere sull'integrazione delle politiche di lotta all'esclusione sociale
Esclusione sociale e nuove povertà: Europa, Regioni, Comuni devono trovare la quadra per combattere un fenomeno che si sta proponendo con tutta la sua violenza in milioni di case dove famiglie che fino a ieri vivevano una vita dignitosa e tranquilla, oggi si ritrovano con lo spettro della perdita del lavoro e del reddito. Sono i nuovi poveri e in Italia, calcolano le associazioni Tecla e Cilap, sono circa 14 milioni le persone che stanno varcando o hanno già varcato la soglia della povertà. L‘incontro di approfondimento organizzato per domani, martedì 5 novembre, affronterà proprio questo tema: come riordinare le politiche sociali di Comuni e Regioni per fare in modo che i fondi europei (Fse, ndr) vengano ben spesi per favorire la reinclusione sociale.
Il sindaco Farioli ha presentato l’incontro che si terrà domani a partire dalle 9,30 ai Molini Marzoli: «siamo di fronbte ad una sfida che riguarda noi amministratori ma anche i livelli superiori come la Regione – spiega – questo incontro servirà proprio ad approfondire quali tipi di risposte combinate e integrate possiamo dare tutti insieme a questo nuovo disagio. Non si parlerà solo di povertà croniche ma si affronterà un tema che è molto più grande, quello delle nuove povertà di chi ha perso il lavoro da poco, delle famiglie monoreddito che hanno un mutuo sulle spalle» – insomma i poveri che questa lunghissima crisi economica ci lascia in eredità.
L’incontro di approfondimento sul tema “Povertà ed esclusione sociale, quale ruolo per le Regioni e i Comuni?” è organizzato da Anci Lombardia e dall’Amministrazione comunale di Busto Arsizio, in collaborazione con l’associazione Tecla e Ancitel, ed è promosso nell’ambito del programma delle manifestazioni Risorse Comuni. L’iniziativa rappresenterà l’occasione per confrontare e condividere le strategie e le pratiche migliori da implementare, a livello locale e regionale, sul tema della lotta alla povertà e alla esclusione sociale, elemento caratterizzante di una “crescita inclusiva” come proposto dalla Strategia EU2020. «Proprio in questi mesi – ha spiegato Mario Battello di Tecla – si stanno decidendo a livello europeo le strategie per l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo tra il 2014 e il 2020. L’Ue chiede che le Regioni utilizzino il 20% del fondo per combattere l’esclusione sociale». Secondo gli organizzatori del convegno Regione e Comuni devono influenzare dal basso queste decisioni preparando progetti integrati di inclusione che vanno dal microcredito alla formazione per la riqualificazione professionale.
Su questi temi si confronteranno amministratori locali e regionali, rappresentanti del mondo della società civile, network e ong del privato sociale, insieme ad accademici ed esperti del mondo politico ed istituzionale europeo e nazionale. La lotta all’esclusione sociale, la promozione della giustizia e dei diritti sociali sono da lungo tempo obiettivi fondamentali dell’Unione europea. Nicoletta Teodosi del Cilap prova dare qualche numero: « La Commissione Europea ha posto la lotta alla povertà al centro della sua agenda economica, sociale e per l’occupazione, fissando, tra i suoi fondamentali obiettivi, una riduzione di 20 milioni della popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale entro il 2020. Mantenendo questo obiettivo comune, gli Stati membri sono stati chiamati ad adottare i propri sotto-obiettivi a livello nazionale. L’Italia, con oltre 8 milioni di persone in povertà, ha fissato di ridurre di 2,2 milioni le persone a rischio povertà». La responsabilità diretta per il concreto raggiungimento di tali obiettivi è riposta sugli enti locali e regionali, che detengono importanti competenze funzionali e finanziarie in materia di servizi e protezione sociale, occupazione, lavoro, assistenza alla cittadinanza.
La Programmazione Europea 2014-2020 insiste sulla dimensione locale e sottolinea come alcune politiche, settoriali e di coordinamento, devono necessariamente essere pensate in una logica territoriale ed integrata per aree geografiche e socioeconomiche di riferimento.
L’incontro prenderà il via alle 9.30 con gli interventi introduttivi del sindaco Gigi Farioli e del presidente di ANCI Lombardia Attilio Fontana. Alle 10 è in programma la prima tavola rotonda, moderata dal segretario generale di ANCI Lombardia Pier Attilio Superti. Il titolo è “Inclusione sociale e lotta alla povertà nella politica di coesione 2014-2020 dell’Unione Europea: quali opportunità per le Regioni e i Comuni? Interverranno: Andrea Mancini, DG Employment, Social Affairs and Inclusion Commissione Europea – per la regione Lombardia; Maria Pia Redaelli, Dirigente Programmazione Comunitaria, Regione Lombardia e Francesco Monaco, Responsabile Area Mezzogiorno e Cooperazione Internazionale ANCI. Alle 11.30 si svolgerà una seconda tavola rotonda dal titolo “I Comuni e il Non Profit insieme verso un accordo di partenariato per lo sviluppo di programmi di innovazione sociale: esperienze e prospettive future”. Moderatore sarà Mario Battello, Direttore Generale Associazione TECLA. A partecipare saranno Nicoletta Teodosi, Presidente CILAP EAPN Italia; Luciano Gualzetti, Vice Direttore Caritas Ambrosiana; Monica Villa, Vice Direttore Area Servizi alla Persona Fondazione Cariplo; Franco Contu Responsabile sviluppo Sardex; Giorgio Volpi, sindaco di Olgiate Olona; Celestino Cerana, sindaco di Marnate; Gianni Banfi, vicesindaco di Gorla Maggiore; Ivo Azzimonti, assessore alle “Politiche sociali e del lavoro, piani di zona ed avviamento allo sport, Comune di Busto Arsizio; Giovanni Daverio, Direttore Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Regione Lombardia e Benedetta Candiani, Direttrice Centro Giovanile Stoà.
Alle 13.00 le conclusioni, affidate a Giacomo Bazzoni, Presidente Dipartimento Affari sociali e Welfare ANCI Lombardia.
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