Parlano gli ex esclusi: “Non eravamo poi così scarsi”

Mister Gautieri è contento per come la squadra ha interpretato la partita. Parlano anche i giocatori messi da parte nel recente passato, Ricci e Lupoli: «Non eravamo poi così scarsi come qualcuno ci ha fatto sentire in questi mesi»

Carmine Gautieri, infreddolito, entra in sala stampa sfregandosi le mani, forse anche per i tre punti conquistati nella prima uscita al Franco Ossola. «Era la partita che volevo e devo dire che i miei uomini l’hanno interpretata bene. Abbiamo sofferto soprattutto sulle seconde palle, ma dopo aver subito  il primo gol c’è stata una reazione giusta e non era facile. La squadra è stata equilibrata e credo che anche noi abbiamo avuto occasioni importanti per chiudere la partita. C’è tanto da lavorare, ma mi ha colpito la grande partecipazione di tutti e questo mi fa ben sperare per il futuro».
Il mister biancorosso si sbilancia sui singoli: «Bastianoni ha fatto due interventi importanti che hanno salvato la partita, però devo dire che tutta la squadra ha giocato con la cattiveria giusta sulla ribattuta. Corti ha corso tantissimo e ha giocato in un modo intelligentissimo. Blasi ha fatto qualche errore, ma più per la foga di giocare. Tutta la squadra mi è piaciuta ma deve imparare a gestire e comunque ho visto buone cose: c’era la voglia di andare sempre avanti e far male all’avversario. Poi abbiamo subito le loro ripartenze e d’altronde il Cittadella si conferma una squadra che sta facendo bene».

Arturo Lupoli è contento perché è rientrato in squadra dopo tre mesi di assenza, o meglio di esclusione. «Era tanto che non giocavo e quindi è stato un bel rientro, fa piacere rimettere i piedi in campo. Oggi contava vincere era una partita con un nuovo mister e un nuovo modulo, dobbiamo lavorare tanto e fare in modo che i meccanismi migliorino. Oggi il Cittadella ha fatto una buona partita e ha tirato più in porta di noi. Mi manca il ritmo partita, ed è importante perché il campionato di serie B è molto fisico. Era da anni che non giocavo in quella posizione».
Sulla sua esclusione nel recente passato il giocatore dice: «Personalmente non ho capito perché è avvenuto, ogni allenatore ha le sue preferenze ed evidentemente non ero tra i preferiti del mister che c’era prima (Stefano Sottili, ndr). Queste cose fanno parte del calcio e ci stanno. La testa fa tutto in questo sport e il fatto di cambiare ha portato delle novità, ora bisogna assimilarle bene».

Anche Luca Ricci era uno degli esclusi nella passata gestione: «Oggi sapevamo che potevamo vincere solo con la cattiveria e abbiamo dato un grande segnale per il nostro campionato. Io e Spendlhofer venivamo da tre mesi di riposo forzato: lì dietro ero il più vecchio della compagnia (si fa per dire è un 1989, ndr) e al mio fianco avevo un centrale che ha una grande carriera davanti a sè. Non eravamo poi così scarsi, come qualcuno ci ha fatto sentire in questi mesi. Il mio passaggio, che ha dato al Cittadella la punizione a due in area, non era volontario e penso che anche l’arbitro se ne sia accorto ma ormai aveva fischiato, capita a tutti di sbagliare. Dedico questa vittoria alla mia fidanzata Alessia». 

Il Cittadella ha sprecato molto in attacco e regalato le due occasioni da gol al Varese. Mister Claudio Foscarini ne è consapevole ed è visibilmente arrabbiato: «Questa era una partita da vincere, ma i nostri errori sono stati determinanti. Abbiamo pagato a caro prezzo due regali, sul primo e sul secondo gol. Il Varese ne ha approfittato e alla fine non è bastata la nostra prova generosa, ma non recrimino perché i nostri errori hanno condizionato la partita. Sicuramente meritavamo il pareggio, anzi, la vittoria. È una brutta lezione che ci siamo presi, ora dobbiamo accettarla e portala a casa. Non mi consola il fatto che abbiamo messo in difficoltà il Varese, adesso ho una squadra di là da riprendere in mano già da lunedì».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2013
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