Romantica, luminosa, piccante: alla scoperta di Parigi

Cimberio in campo nella Ville Lumière: qualche suggerimento per affiancare alla partita una serie di visite interessanti. E per tutti i gusti

Martedì 26 novembre la Cimberio tornerà a giocare in trasferta per il secondo turno di ritorno del girone di Eurocup, sul campo del Paris Levallois. In attesa di seguire la partita, iniziamo a occuparci della capitale francese grazie alle segnalazioni di Sensazione Viaggi, agenzia varesina che sponsorizza su VareseNews gli appuntamenti internazionali che vedono impegnata la Pallacanestro Varese.

Quando si ha tra le mani un foglio bianco e si deve parlare di "lei", le parole fanno fatica ad imprimersi sulla carta. E non perché non ci sia nulla da dire, tutt’altro! Amata, odiata, vissuta fino all’eccesso. Parigi è, forse, una delle città più eclettiche al mondo, la cui anima racchiude in sé una moltitudine di sfumature: è romantica, luminosa, a volte piccante e provocatrice, rigorosamente alla moda ma soprattutto… inaspettata. Certo, ci sono cose che a Parigi vanno fatte, perché Parigi non sarebbe Parigi se non le si facessero: fotografarsi sotto la Tour Eiffel, arrivare all’Arco di Trionfo camminando lungo tutti gli Champs-Élysées (il viale è lungo ben 1910 metri!) o aspettare che il nugolo di visitatori si sposti per ammirare la Monna Lisa di Leonardo.
Esperienze bellissime, certo, ma una volta provate, perché non ammirare la Parigi più segreta, quella più sorprendente e (a tratti) più vera? Partiamo dal basso, proprio dalla metropolitana, una delle più estese in Europa. Molti ingressi e banchine sono stati decorati con opere d’arte o con allestimenti scenici speciali, come la fermata “Art et Métiers” sulla linea 11, in cui si ha l’illusione di essere all’interno di un sottomarino con tanto di oblò; o come gli incantevoli ingressi di Porte Dauphine e di Abbesses in puro stile art nouveau. Ma non esiste solo la metropolitana al di sotto degli sfarzosi palazzi parigini: la città può essere anche visitata sottosopra, attraverso il sistema fognario. Di una cosa siamo certi: questo particolare punto di vista non verrà preso in considerazione dai nasi più fini!
Tornando in superficie, Parigi si mostra in tutta la sua bellezza. La sua arte, sia essa visiva, letteraria o musicale, ha nutrito nel corso dei secoli una moltitudine di artisti; ed oggi il 

numero di musei e spazi dedicati alle arti ne sono la prova. Non solo Louvre, Centre Pompidou o Musée d’Orsay, dunque. Ma anche: “Espace Dali”, un piccolo museo dedicato al celebre pittore spagnolo, e il Musée Rodin, dove si possono ammirare le sculture del grande artista parigino. E per chi volesse rendere omaggio ad alcuni grandi maestri, è d’obbligo una visita tra le lapidi del cimitero Père Lachaise: qui riposano infatti Balzac, Marcel Proust, Oscar Wilde e l’eccentrico Jim Morrison.
Parigi è vivace e chiassosa, a volte piccante (una passeggiata a Pigalle, nei pressi del celebre Moulin Rouge vi farà capire il perché…), ma mai scontata. E in una città come lei non può mancare il mercato delle pulci più grande al mondo: il mercato di Saint-Ouen. Tanto grande che si offre anche un servizio di personal shopper! (per info: http://www.st-ouen-tourisme.com in inglese e in francese). Quando arriva la sera, e la Tour Eiffel segna ogni ora con il suo scintillio, il tempo rallenta e ci si abbandona ai piaceri della cucina francese.
Ecco alcuni suggerimenti… magari da provare in coppia.
La Bonne Franquette – Angle 2 rue des Saules – 18 rue Saint Rustique, (Montmartre)
Creperie Broceliande – 15 rue des Trois Freres (Montmartre)
Angelina – 226 rue de Rivoli (Louvre / Place Vendôme)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2013
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