Torna la Maratonina di Busto, oltre 2500 al via

La 22esima edizione della gara si svolgerà domenica e vedrà coinvolte oltre 250 persone nell'organizzazione. Soddisfazione dell'Atletica San Marco: "E' tra le corse più importanti in Italia"

Domenica 10 novembre si svolgerà la 22esima edizione della Maratonina di Busto, orgoglio della Atletica San Marco. L’evento podistico è tra i più rilevanti della Lombardia e tra le 20 maratonine più
in crescita per numero di partecipanti, si aspettano circa 2500 partenti fra agonistica (21, 097 km) e non agonistica (9,2 km) intitolata a don Isidoro Meschi. Ai primi 1800 iscritti verrà dato un pacco gara che conterrà l’ambita maglia tecnica invernale a ricordo della manifestazione e prodotti forniti dagli sponsor. Partenza alle ore 9,30 da Via Foscolo ed arrivo dei primi atleti intorno alle 10,35; le premiazioni si svolgeranno alla presenza delle autorità alle ore 12,00 circa

I numeri – Sarà una gara "veloce", visto il tipo di percorso, studiato su linee rette, sui viali alberati dentro Busto e lungo le moderne zone industriali collaterali alla città, toccando quasi tutti i quartieri ; si parte dal Centro per andare verso Borsano e Sacconago, passando per San Michele, Redentore, Beata Giuliana, San Giuseppe per poi tornare in centro con passerella finale in Via Milano prima dell’arrivo in via Foscolo.  Impressionanti i numeri di quest’anno con 250 persone coinvolte fra soci della San Marco (tra i quali Stefano Ruzza, pluricampione Italiano di Ultra-Trail), volontari offerti da tutte le società podistiche della Valle Olona , Polizia Locale e Protezione Civile che presidieranno gli incroci cittadini. Saranno circa 50 gli addetti fra la partenza, la zona di ritrovo, la distribuzione dei pettorali, il locale (rigorosamente al coperto) adibito al ricovero sacche e zaini degli indumenti per il cambio,e nella zona del traguardo. Una trentina saranno i serventi ai ristori, sia sul percorso, sia al grande ristoro finale.

Perla della Maratonina i "Pacers", forti atleti che si prestano a far da traino ai corridori; in tre per gruppo, con i palloncini via via di diversi colori, ogni cinque minuti transitano con il seguito. Questo grazie all’impegno del Pacer più noto d’Italia, il SanMarchino Gaetano.
La maratonina di Busto Arsizio è dedicata agli amatori, perchè l’impostazione della Società va nella direzione di promuovere la corsa di tutti, dal basso, premiando tutte le categorie largamente (per gli uomini i primi dieci di categoria e per le donne, che solitamente rappresentano il venti per cento della corsa, le prime cinque di categoria Fidal master di 5 anni in 5 anni). Riconoscimento speciale (200.00 euro) per chi dovesse abbattere il muro del Record precedente,che è di 1.04.16 ( Kipkoech ) e al femminile di 1.16.20 (Valeria Straneo, medaglia d’argento ai Mondiali di Mosca e fresca quinta arrivata alla maratona di NY, che proprio qui prese il volo).

Non competitiva –  Come Evento collaterale sarà organizzata una gara non competitiva aperta a tutti con uno scopo benefico, il ricavato verrà donato all’associazione Eva Onlus e Amici di Eva; la gara partirà 5 minuti dopo la maratonina e ricalcherà i primi 5 km del tracciato per poi tornare indietro verso la Via Foscolo, le iscrizioni si raccolgono da Sabato pomeriggio, (Palacastiglioni) ore 15/19 fino a domenica mattina alle ore 9,15; il costo di partecipazione sarà di 3 euro.

La Maratonina e l’impegno sociale: la corsa è uno sport che si pensa solitario, invece secondo noi è un modo di aggregarsi ed aggregandosi fare anche qualcosa per gli altri, da anni la San Marco si interfaccia con realtà molto attive sul territorio; per questa edizione la Maratonina si sposa con l’associazione Eva Onlus e Amici di Eva, non si tratta solo di un semplice, quanto utile, contributo economico, ma una vera sinergia per sensibilizzare i partecipanti sul problema della violenza sulla donne, in qualsiasi accezione si declini; presenti volontari dell’associazione che parleranno con i partcipanti alla manifestazione, ci saranno anche delle premiazioni tramite magliette fornite dal Coni di Varese con lo slogan “la violenza non è uno sport”. Presente anche l’associazione Corri Tommaso che raccoglierò fondi per il Progetto Rebecca e l’associazione Triade. Ma la solidarietà non è solo circoscritta nel palazzetto di via Ariosto, infatti a presidiare alcuni incroci e a gestire uno spugnaggio, ci saranno alcuni ragazzi ospiti della comunità Marco Riva, coadiuvata da volontari dell’associazione amici di Don Isidoro e da ragazzi di Comunità Giovanile.

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Pubblicato il 08 Novembre 2013
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