Turrell e Irwin: una mostra fatta di luce a Villa Panza
Dal 27 novembre diciannove opere dei due grandi artisti californiani precursori della ricerca sulla luce in arte
Come spesso accade per le mostre proposte da Villa Panza è necessario liberarsi dalla frenesia della vita quotidiana, regalarsi alcune ore e abbondare l’idea di ammirare oggetti d’arte. Questa considerazione vale ancora di più per la mostra Aithesis – All’origine delle sensazioni. Robert Irwin e James Turrell a Villa Panza.
Una mostra fatta di luce, nel vero senso della parola: luce riflessa, luce naturale, luce artificiale, che nelle opere dei due grandi artisti americani diventa lo strumento per interagire con il pubblico, materia da plasmare. La luce illumina, si, ma può anche disorientare, avvolgere e far perdere il senso dello spazio, colpire e sollecitare la personale percezione. Una mostra celebrale.
Non è un mistero che Giuseppe Panza fosse molto affascinato dagli artisti che lavoravano con la luce e l’incontro con Turrell e Irwin certamente non avvenne a caso.
«Quando nei nostri viaggi a caccia di nuovi artisti in America abbiamo conosciuto Turrell ci ha lasciato in una stanza per sei ore ad osservare una finestra. Solo così abbiamo potuto ammirare il passare del tempo e il cambiamento della luce del cielo. Fu una esperienza incredibile. Ogni giorno Giuseppe, verso sera, faceva la sua passeggiata in giardino e si fermava ad ammirare il cielo, penso che lo abbia imparato da Turrell» ricorda Giovanna Panza.
Grandi baffi e barba bianca, James Turrell di persona sembra un ritratto dell’ottocento, invece la sua ricerca è di una attualità disarmante, se pensiamo che alcuni suoi lavori risalgono ormai a quaranta anni fa «Non sono sicuro che Giuseppe Panza fosse consapevole che gli avrei tolto il tetto» ricorda
Turrell parlando con affetto del Conte Panza che per primo gli commissionò lavori in Italia. Era la fine degli anni Settanta quando quel giovane americano dai capelli rossi arrivava a Varese. Aveva colpito l’attenzione di Panza che lo volle invitare a creare un’installazione nella villa di Varese: così nacque Sky space Varese, così nacque l’amicizia tra i due che sarebbe durata negli anni, così il viaggio in Arizona ad ammirare il mastodontico lavoro del Roden Crater.
Nel 1968 Panza aveva conosciuto alla Pace Gallery di New York Robert Irwin rimanendo colpito dai due dischi illuminati da quattro riflettori. «Lo spettatore si sentiva lontano dalla percezione terrestre – scriveva di lui Giuseppe Panza- testimone di un evento difficilmente immaginabile in viaggio verso una meta sconosciuta».
La mostra curata da Anna Bernardini e Michael Govan è realizzata in collaborazione con il Los Angeles County Museum of Art, il Guggeheim di New York, il Getty Research di Losa Angels e l’Archivio Panza di Mendrisio presenta diciannove opere tra lavori site-specific e proiezioni, dove la luce diventa indagine dell’architettura naturale e artificiale ed una nuova esperienza visiva.
Per la scuderia grande James Turrell ha ideato un nuovo Ganzfeld: un ampio ambiente chiuso dove luci sofisticatissime in uno spazio apparentemente vuoto impediscono agli occhi del viitaotrie di “attaccarsi” a qualsiasi superficie. Robert Irwin ha invece progettato una nuova installazione dal titolo Villa Panza 2013 nella Limonaia dove lo spazio puro modellato dalla luce naturale e da un velario disegna in modo geometrico e ritmico una via simile a un labirinto.
AISTHESIS – All’origine delle sensazioni Robert Irwin e James Turrell a Villa PanzaVilla e Collezione Panza, Varese – Piazza Litta
Dal 27 novembre 2013 al 2 novembre 2014
Aperto tutti i giorni tranne i lunedi non festivi: ore 10-18
Domenica e festivi: ore 10-18
Ultimo ingresso: 45 minuti prima della chiusura
Biglietti: Adulti: € 12,50 (Martedi e giovedi € 10), Iscritti FAI: € 6,00, Bambini (4-14 anni): € 6,00, Studenti (15 -26 anni): giorni feriali: € 8,00, Fine settimana e festivi: € 10,00, Famiglie (genitori con ragazzi sotto i 15 anni): € 30,00
Visite guidate su prenotazione
Visite per gruppi dal martedì al sabato mattina prenotando al numero 0332.283960
Avvisi importanti per "Ganzfeld" di James Turrell
Vista la particolarità dell’opera, l’accesso al "Ganzfeld" di James Turrell è consentito a un massimo di 8 persone per volta, ogni 10 minuti. Un pass* con l’orario di visita all’opera verrà consegnato ai visitatori al momento dell’acquisto del biglietto. È assolutamente necessario rispettare l’orario indicato, altrimenti la visita verrà annullata.
* Nel caso i pass fossero terminati verranno restituiti € 2,50
Ogni giovedì dalle ore 18 alle 20 sarà possibile visitare solo l’opera "Ganzfeld" – individualmente o in gruppo – sostandovi 15 minuti, prenotando al numero 0332.283960 al costo complessivo di € 30 (da una a tre persone) e € 50 (da quattro a otto persone).
Sabato, domenica e nei giorni festivi la maggiore affluenza di pubblico potrebbe non consentire a tutti i visitatori di accedere all’opera "Ganzfeld". Sarà comunque possibile effettuare l’accesso in un altro giorno conservando il biglietto e pagando € 2,50 per la sola visita all’opera "Ganzfeld". Non è possibile prenotare telefonicamente la visita all’opera "Ganzfeld" eccetto – a condizioni speciali – per le visite del giovedì dalle 18 alle 20.
La visita all’opera "Ganzfeld" potrebbe creare qualche minimo problema di equilibrio o fastidio percettivo.
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