Aperta la trattativa Italia-Svizzera sul rientro di capitali

Il nostro governo sta lavorando a nuove condizioni per riportare in Italia le grandi somme evase al fisco e depositate nelle banche svizzere. L'obiettivo è un accordo entro la fine di gennaio

Stime vogliono che i paradisi fiscali costino all’Italia circa 200 miliardi di euro. E uno di questi è proprio dietro l’angolo: spesso ci troviamo a raccontare storie di evasione sventata, ma per ogni macchina fermata al confine, molte altre lasciano il nostro Paese dirette verso i caveau delle banche elvetiche. Per questo motivo si cerca, attraverso condizioni agevolate, di far rientrare i capitali volati nelle banche elvetiche.
Attualmente il governo Letta sta lavorando a un decreto legge che prevederà due parti: la prima, relativa al trattamento riservato agli evasori, che, autodenunciandosi e accettando di pagare tutto il dovuto al fisco, eviteranno l’accusa penale e quindi il carcere. Ma, nonostante al pentito venga abbonato il penale, il livelli di tassazione rimarranno ordinari: 50% per capitali esportati dal 2005 a oggi, dal 10% al 15% per quelli precedenti il 2005, in quanto godono della prescrizione. La seconda, che  invece introdurrà, anche in Italia, il reato di autoriciclaggio; infatti l’attuale ordinamento prevede che, in caso di riciclaggio, venga indagato del reato solo colui che riceve il denaro e non anche il soggetto dal quale questo denaro proviene. I tecnici dell’Economia e della Giustizia stanno cercando di porre rimedio a tale mancanza, con vari gradi di sanzioni: più leggere nel caso in cui l’evasore abbia utilizzato il denaro per l’acquisto di beni, più pesanti invece se si tratta di pura speculazione.
Bisogna però riconoscere al governo di Berna che negli ultimi mesi ha reso il proprio sistema bancario più limpido, con l’operazione “Strategia del denaro pulito”. I clienti delle diverse banche, infatti, sono stati invitati a rinunciare all’anonimato oppure chiudere il conto corrente. Le maglie larghe di un sistema che per anni ha agevolate l’evasione, si stanno sempre più stringendo, riducendo al minimo le possibilità di illecito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Dicembre 2013
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